BLSD – Basic Life Support Defibrillation

 

 

 

Clementina Leone

La scorsa settimana presso il Secondo Circolo Didattico di Mercato San Severino, diretto dalla dr.ssa Anna Buonoconto, si è tenuto a cura dell’area formazione dell’ ASL di Salerno con medici specializzati nel settore, un corso sulla formazione BLS-D per i docenti sull’uso corretto del defibrillatore a scuola per la rianimazione cardiopolmonare. Questa è solo l’ultima delle tantissime attività proposte ogni anno da una dirigenza “vulcanica” e stimolante, che ha cucito le trame di ben due ordini di Scuola (Infanzia e Primaria), intessendo altresì efficienti rapporti con la cittadinanza e il Territorio (genitori, Amministrazione, Enti locali, associazioni), nel senso più moderno ed attivo del termine. Infatti, il Piano dell’Offerta Formativa è divenuto un ricco e sostanziale documento di identità del Secondo Circolo Didattico di Mercato San Severino, e della sua missione educativa, garanzia di un servizio pubblico in profondo rapporto con il Territorio e con le sue esigenze di formazione delle giovani generazioni. Ma tornando al corso “BLSD – Basic Life Support Defibrillation” , la Morte Cardiaca Improvvisa (MCI) colpisce individui di qualsiasi età e, per definizione, in condizioni di apparente buono stato di salute. Di essi, il 7% ha meno di 30 anni. Solitamente, i bambini vengono considerati dalla maggior parte delle persone come vittime poco probabili di arresto cardiaco, sebbene il 3,5% dei deceduti per arresto cardiaco abbia meno di 8 anni. Ciò è imputabile a colpi toracici (commotio cordis) o a condizioni difficilmente diagnosticabili (come la sindrome del QT lungo e la cardiomiopatia ipertrofica) che possono affliggere fino ad un bambino su 500. Difatti, in seguito all’arresto cardio-circolatorio, il trattamento deve essere instaurato entro 3-5 minuti: in assenza di una pronta ripresa del ritmo cardiaco, infatti, alla cessazione della circolazione sanguigna consegue inevitabilmente il danno cerebrale. Fortunatamente, i danni irreversibili al cervello possono essere evitati se rapidamente si realizza un soccorso efficace. Il numero di persone che sopravvive ad un arresto cardiorespiratorio senza danni permanenti dipende dalla rapidità con cui si realizza la cosiddetta “catena della sopravvivenza”, costituita da 4 anelli concatenati: – Allarme precoce al sistema d’emergenza sanitaria (118) – Inizio precoce del BLS da parte di persone addestrate – Defibrillazione precoce – ALS (Advanced Life Support = supporto avanzato alle funzioni vitali). Infine, prossimamente sarà effettuata anche la formazione degli adetti al primo soccorso come previsto dalla normativa vigente.

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