FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO ATTENTI AI DIURETICI IN ESTATE

da Dr. Alberto Di Muria

Padula-Favorire quotidianamente la corretta eliminazione delle urine è fondamentale per assicurare il buon funzionamento del nostro corpo. I diuretici includono tutte le sostanze, sia farmacologiche che naturali, in grado di stimolare il processo di diuresi. Vengono solitamente adoperati al fine di favorire una rapida perdita di peso oppure in concomitanza con determinate patologie. Ad esempio, chi soffre di edema, ipertensione arteriosa e insufficienza cardiaca può dover assumere questo tipo di medicinali.      

Il caldo torrido di questi giorni, però, induce  a consigliare un’estrema cautela nell’impiego dei diuretici. I diuretici sono una classe variegata di farmaci con caratteristiche di azione diverse. Spesso impiegati a sproposito e a dosaggi molto alti, questi farmaci sono spesso causa , specie in estate di effetti collaterali temibili e talora mortali.

Il problema sorge quando ad assumere il diuretico è l’anziano. L’anziano ha una ridotta concentrazione urinaria: in pratica urina spesso  più di quanto beva. Inoltre  l’anziano ha una ridotta percezione della sete e pertanto il rischio, e purtroppo la osservazione clinica lo conferma, è quello della disidratazione.

Un rene ipoperfuso, cioè che si trova di fronte ad una riduzione brusca dei liquidi circolanti,  è un rene che funziona meno. E questo comporta che farmaci che possono essere benefici con un rene normo-funzionante diventino improvvisamente tossici. Si pensi ad antiipertensivo come ACE inibitori, sartani o anche antibiotici farmaci che possono essere addirittura benefici in un rene ben perfuso possono diventare tossici e portare ad insufficienza renale se al paziente viene precluso l’accesso all’acqua.

Si pensi ad anziani allettati i quali hanno di per se’ ridotta percezione della sete ed i quali non abbiano la possibilità logistica di procurarsi acqua. Occorre allora idratare i pazienti abbondantemente,  almeno 1,5 – 2 litri di acqua al di: in questi pazienti l’acqua è un farmaco e non un optional.

I diuretici aumentano la quantità di urina e quindi di liquidi eliminati. I più frequenti effetti collaterali negativi sono il senso di stanchezza e la perdita di elettroliti. Con periodiche analisi del sangue si potrà controllare il livello di elettroliti sierici (di sodio, potassio, ecc.) e provvedere ad eventuali correzioni farmacologiche. Durante i periodi di caldo intenso, a causa dell’abbondante sudorazione, le perdite di liquidi e di elettroliti, sotto terapia diuretica, possono accentuarsi provocando disidratazione o alterazioni elettrolitiche che vanno quindi particolarmente sorvegliate.

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