“EDITORIA, IL SOTTOSEGRETARIO CRIMI È L’UOMO SBAGLIATO NEL POSTO PEGGIORE. PRONTO A DIFENDERE IN PARLAMENTO L’ORDINE DEI GIORNALISTI”

 

L’ON. GIGI CASCIELLO (FORZA ITALIA): “L’ennesima stucchevole polemica del sottosegretario con delega all’editoria Vito Crimi, l’uomo sbagliato nel posto peggiore, conferma come questo governo, già per il solo fatto di affidargli la responsabilità di un settore cruciale, sia nemico della democrazia, dell’informazione e della professionalità”. Lo afferma l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia, a proposito del duro botta e risposta tra Crimi e l’Ordine dei Giornalisti.

“Da giornalista professionista di lungo corso e da parlamentare che per primo ha pubblicamente ricordato a Crimi, più di una volta, che quando esprime giudizi sommari su giornalismo e giornalisti non sa di cosa parla, accolgo immediatamente l’appello lanciato dal presidente nazionale dell’Odg, Carlo Verna: in Parlamento continuerò a far sentire, sempre più forte, la voce dei giornalisti contro l’intollerabile e arrogante atteggiamento del sottosegretario Crimi che manca di rispetto a un Ordine che tra l’altro ha già inoltrato una propria proposta di riforma”, prosegue il parlamentare azzurro.

“Non si può consentire a Crimi e al Movimento 5Stelle, con le loro idee astratte e confuse, di mortificare una professione e migliaia di professionisti. Loro che hanno irresponsabilmente tagliato i fondi dell’editoria per il pluralismo, parlando di fine di presunte caste ma ignorando che a perdere il lavoro tantissimi giornalisti e poligrafici che si sono messi insieme costituendosi in cooperative per tener vivi i giornali in tempi di crisi tremenda – prosegue l’onorevole Casciello -. Loro che non vorrebbero l’Ordine perché credono che l’informazione sia solo qualche post sui social e soprattutto le condivisioni dei contenuti della loro macchina da soldi chiamata piattaforma, esempio emblematico della deriva del mestiere di giornalista. Crimi e i 5Stelle hanno imposto questa idea, d’improvvisazione e dilettantismo, anche al giornalismo dopo averlo già fatto con la politica – conclude il parlamentare di Forza Italia -. Ed è questo il vero dramma, cui io di sicuro non mi rassegnerò”.

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