il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

Commissari ad acta: a Salerno ricorso al TAR per la sospensiva … finisce l’avventura della commissaria ?

 

La redazione

SALERNO – Finisce subito l’avventura tentata nel Comune di Salerno dalla commissaria ad acta dott.ssa Sonia Caputo, nominata dal difensore civico regionale (DCR) avv. Giuseppe Fortunato, per la “predisposizione ed attuazione del regolamento per il funzionamento degli istituti e degli organismi di partecipazione popolare” e che non ha avuto neppure l’opportunità di insediarsi dopo diverse ore di anticamera ?

Sembrerebbe proprio di si.

Difatti è di poche ore fa la notizia che il Comune di Salerno ha depositato ricorso al TAR contro le modalità e le tempistiche della nomina della commissaria ad acta ed ha chiesto la sospensiva della stessa nomina nell’attesa di chiarimenti sul ruolo e sulle prerogative dei commissari nominati dal D.C.R.

Il TAR, sezione di Salerno, dovrebbe già decidere nelle prossime ore; le previsioni danno per scontata la concessione della sospensiva (un provvedimento del genere non si nega a nessuno !!) in modo tale da consentire al Comune una regolare predisposizione del regolamento tanto invocato dalle opposizioni e soprattutto dal consigliere di Forza Italia Roberto Celano che nelle ultime ore si è addirittura ricolto al Prefetto. Quest’ultimo, non avendo il potere di imporre al Comune l’insediamento della commissaria, avrebbe sollecitato telefonicamente l’Amministrazione a ricomporre il problema.

Da qui la decisione di ricorrere al TAR che con la sospensiva concederà al Comune almeno qualche mese di tempo per depositare nella mani della commissaria il regolamento che in gran parte era già stato predisposto.

L’atteggiamento del Prefetto, o dei suoi organi rappresentativi, fa ben capire e per buona pace di tutti che “il commissario ad acta non ha poteri ispettivi”; quindi gli stessi commissari e i loro sostenitori se ne facciano una ragione e vadano a rileggere il commento postato su questo stesso giornale, in calce al precedente articolo dedicato all’argomento, dal dr. Pietro Cusati in merito alle prerogative previste dalla legge per i commissari ad acta nominati dal difensore civico.

 

2 Commenti

  1. ll difensore civico ,detto anche ombudsman,(”uomo che funge da tramite”) dovrebbe svolgere un ruolo soprattutto
    conciliativo nel rispetto delle regole.Prima di nominare il Commissario ad acta il difensore civico, come gli impone la normativa ,perchè non ha ”sentito il Comune di Sassano”?
    Bastava una PEC o una semplice telefonata al Comune di Sassano per sapere che il Consiglio Comunale aveva già approvato il regolamento.Un Commissario ad acta prima di presentarsi in un Comune è tenuto a concordare,anche con una semplice telefonata e fissare per iscritto un appuntamento per il giorno e l’ora con il funzionario addetto ,motivando il motivo della visita.Deve quindi accertarsi se il regolamento è stato già approvato dal Consiglio Comunale.Nella fattispecie era già stato approvato! Non si comprende questa visita a sorpresa senza avvisare prima il Comune di Sassano ?Le regole vanno rispettate anche e soprattutto dal Difensore Civico e dal Commissario ad acta.
    La chiarezza non è mai troppo :Commissario ad acta è concetto diverso dal commissario prefettizio !Perchè prestarsi alle” strumentalizzazioni” ?

  2. Caro Alldo

    Mi permetto di fare qualche riflessione ed osservazione, anche se con qualche giorno di ritardo per i motivi che tu conosci, alll’articolo a commento di quanto apparso sul tuo giornale in data 4 agosto dal titolo “Commissari ad Acta o Ispettori del Re:Da Salerno a Sassano………….la storia è sempre la stessa”. Non commento e non esprimo nessuna valutazione sul contenuto dell’articolo se non nella parte finale là dove definisci il Movimento 5stelle un Movimento dove ” sono confuiti tutti quei scartati dai partiti politici, e con gli scartati non si va da nessuna parte”.Ti vorrei ricordare che oggi nel Parlamento Italiano Il Movimento 5stelle rappresenta oltre dieci milioni di cittadini e a Sassano è stato votato da oltre 700 elettori. Da iscritto al Movimento mi auguro che tra questi 700 elettori ci possano essere cittadini che intendano impegnarsi alle prossime elezioni amministrative sotto il simbolo dei 5stelle. Non mi ritengo, pertanto, “uno scartato ” avendo aderito a questo Movimento sin dalle elezioni del 2013 proveniente da partiti della sinistra quali il PSI e i Verd..Con l’iscrizione al Movimento 5stelle mi è satto consentito di partecipare , utilizzano la ” piattaforma Rosseu ” , alle stesuira di leggi, di votare sui principali temi di interesse nazionale e votare i deputati del territorio attraverso le cosiddette primarie che reappresentano la forma più democratica di partecipazione alla vita democratica del Paese”. A questo bisogna aggiungere la lotta alla corruzione( ( vedi Legge spazza-corrotti)i , la lotta ai ” privilegi della casta ” e una azione politica a sostegno delle fascie più deboli del Paese( vedi Legge su Reddito di citatdinanza).Sono stati questi i principi per la mia adesione al Movimento e sperando che non li tradiscano ti riaffermo di non essere affatto “uno scartato della poltica” o se vuoi sono ” gli “scartati “che gli italiani hanno scelto per essre governati.

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