Venerdi 9 Agosto alle ore 20.30 a Vico Equense, in una fiabesca cornice, continua la manifestazione Vico Soirèe, con lo spettacolo “in Totò, il Principe, la Maschera”

 

Alberto De Marco

VICO EQUENSE – Nel mese di agosto dopo il successo del primo appuntamento del 2 agosto 2019 dell’importante manifestazione Vico Soirèe, che ha stimolato un grande interesse per la bellissima località di Vico Equenze ed ha animato e fatto risplendere i suoi borghi a cominciare dal centro storico, faranno seguito altri quattro importanti appuntamenti nella serata di venerdi 9 agosto e nei giorni successivi: 15 – 23 – 30. Organizzate con il Patrocinio del Comune La Città di Vico Equense, in collaborazione con l’ACOVE (l’Associazione Commercianti Vicani). Queste straordinarie iniziative culturali, non sono soltanto un percorso tra l’arte, la musica, la pittura, l’artigianato locale, la fotografia, i laboratori, ma soprattutto un intrattenimento ed una degustazione di cibi locali prelibati, al fine di fare scoprire e di offrire ai turisti non soltanto i colori meravigliosi che dominano quella cornice fiabesca, ma anche i sapori di Vico Equense con i prodotti a chilometri zero, nonché alcune delle più belle passeggiate vicane, come le attrazioni del Vescovado ed i panorami stupendi che si susseguono. Il prossimo importante appuntamento, si terrà venerdi 9 agosto alle ore 20.30 con lo spettacolo “in Totò, il Principe, la Maschera”, di Marialuisa Acanfora, scrittrice, attrice e danzatrice, figlia d’arte, che sarà presentato dall’Associazione “Lazzari e Briganti”. La rappresentazione per i contenuti e l’opera divulgativa profusa, gode dell’adesione del Club per l’Unesco di Napoli, nonché dell’Associazione e della Fondazione Amici di Totò … a prescindere! – Onlus. Per il Presidente dell’Associazione “Lazzari e Briganti”, l’artista Rino Napolitano: “… C’è sempre un buon motivo per innamorarsi di Napoli, la musica, la poesia, la danza, l’amore per le proprie tradizioni. Per una terra da amare, una storia, una cultura da non dimenticare … “. Per questo Rino che ha una voce straordinaria, si esibisce con un repertorio classico napoletano, accompagnandosi con la chitarra, devoto innamorato di “Pulcinella”, ama calzarne la maschera cimentandosi nei canovacci classici ed in quelli da lui stesso scritti. E’ autore di testi in prosa, di versi e musiche, porta in scena la cultura e le tradizioni delle terre del sud Italia. E’ affiancato da due altri bravi artisti: Peppe Romano, che si forma musicalmente collaborando con i diversi gruppi di musica popolare e pop dell’area Vesuviana. Si destreggia con maestria tra flauto traverso e sax tenore e da Nicola Castaldo, che utilizza strumenti a percussione.

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