il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO ATTENZIONE ALL’UTILIZZO SBAGLIATO DEGLI OPPIOIDI

    da Dr Alberto Di Muria                                                                                                                      

Padula-La crisi degli oppioidi negli Usa fa notizia con la pubblicazione del report del National Safety Council relativo ai rischi di morte prevenibili per la popolazione americana. Dal documento emerge infatti come il rischio di morire per overdose accidentale da oppioidi ha superato per la prima volta quello di rimanere vittima di un incidente automobilistico.

Gli oppioidi sono una risorsa importante per la gestione del dolore severo, soprattutto per ridotti periodi di tempo, per esempio in seguito a interventi chirurgici o in caso di tumori o patologie croniche non oncologiche, ma come tutti i farmaci non sono immuni da rischi, specialmente sul lungo termine. Tutt’altro. Oltre agli effetti collaterali di nausea, vomito, depressione, confusione, sonnolenza, l’uso degli oppioidi da prescrizione può indurre la tolleranza ai medicinali, aumentare la sensibilità al dolore e può dare dipendenza fisica. Con il pericolo che per avere lo stesso sollievo dal dolore servano più quantità del farmaco, gli oppioidi da prescrizioni, sostanze come morfina, codeina, ossicodone, metadone, tramadolo e fentanyl. Tutto questo, unitamente al fatto che gli oppioidi non solo alleviano il dolore, ma inducono anche euforia, può aumentare il rischio di dipendenza, con usi prolungati, fuori indicazione. Ad alti dosaggi gli oppioidi causano problemi respiratori e possono portare a morte e il rischio aumenta se nel mix finiscono anche alcolici e sedativi.

Se è vero che in Italia non stiamo assistendo all’epidemia di morti per oppioidi che da anni interessa gli Stati Uniti, è vero però che il problema potrebbe presentarsi anche da da noi e che le unità di tossicologia hanno a volte a che fare con casi di problematiche correlate all’uso di oppioidi.

Tanto che la Società italiana di farmacologia (SIF) e la Società italiana di tossicologia (SITOX) hanno da poco firmato un position paper sull’appropriatezza terapeutica e il timore di dipendenze da oppioidi per il trattamento del dolore cronico. L’intento, spiegano gli esperti, è di fare tesoro dei rischi connessi alla inadeguatezza delle prescrizioni, all’uso scorretto verificatosi oltreoceano per scongiurare che accada anche da noi.  Le strategie di prevenzione non possono essere mirate solo a una migliore educazione dei medici all’appropriatezza delle prescrizioni e alla lotta al mercato illegale, ma devono allargarsi e comprendere sforzi per abbattere le false credenze in materia, identificare le popolazioni più a rischio, e quindi più bisognose di assistenza, per rendere più disponibile e rapido l’accesso ai trattamenti d’emergenza contro il sovradosaggio e l’uso dove possibile di altri analgesici.

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