Difensore Civico: un’altra cavolata dei 5stelle

 

Aldo Bianchini

avv. Giuseppe Fortunato - difensore civico regionale

SALERNO – Il difensore civico regionale e lo squadrone punitivo dei commissari ad acta hanno, più del caldo, reso ancora più torbido il clima rovente dell’estate che si avvia alla sua conclusione per spalancare le porte all’autunno.

Tra la fine di luglio e gli inizi di agosto le cronache giornalistiche si sono riempite di notizie, commenti, supposizioni, considerazioni che hanno avuto, tutte, il sapore delle politica; anche perché, lo si voglia o no, il difensore civico regionale è di nomina politica seppure suffragata dal ministero. E il fatto che il difensore civico regionale, sicuramente vicino ai 5stelle, abbia nominato due commissari ad acta (uno per Salerno e l’altro per Sassano) ha scompaginato ancor di più le carte in tavola ed ha fatto gridare ad un vero e proprio complotto politico contro il Comune di Salerno e l’ex sindaco ora governatore Vincenzo De Luca, ed ha segnato storicamente l’inizio della campagna elettorale per le regionali della primavera prossima. Il commissario ad acta inviato a Sassano è servito secondo alcuni osservatori, più per far passare come genuina l’azione contro De Luca che per una vera e propria esigenza istituzionale.

Difatti a Salerno è successa la fine del mondo con la commissaria messa alla porta per ben due volte, mentre a Sassano dopo qualche scaramuccia di tono localistico (c’è sempre qualcuno che vuole ricamarci sopra e che annuncia un nuovo ritorno della commissaria !!) tutto sembra essere ritornato alla normalità anche se i toni locali non sono stati ancora smorzati.

Ma che cosa ha raccolto il difensore civico regionale da quella che in molti definiscono la battaglia di agosto ?

Secondo gli addetti ai lavori l’azione del difensore civico regionale (dcr) non raccolto nulla, anzi ha nuovamente danneggiato il partito pentastellato perché se fino a questo momento poteva contare sugli interventi, anche se poco credibili, del dcr fra qualche settimana non ci sarà neppure l’opportunità per chiedere conto e ragione degli atti amministrativi all’amministrazione comunale di Salerno.

In pratica il sindaco Vincenzo Napoli, dopo le roventi polemiche, ha pubblicamente dichiarato che nel breve volgere di qualche settimana la città di Salerno avrà il suo difensore civico che, ovviamente, sbarrerà la strada a quello regionale determinando per i 5stelle un danno molto serio.

arch. Enzo Napoli - sindaco di Salerno

Difatti il difensore civico di Salerno sarà scelto e nominato dal duo De Luca – Napoli è di conseguenza risponderà soltanto a loro due e non anche agli esponenti dei grillini salernitani che, in verità brillano per la loro latitanza che Luigi Di Maio e compagni vorrebbero portare al governatore De Luca in tutte le sedi ufficiali e non.

Basta ricordare, in proposito, che nelle ultime elezioni amministrative del 2016 i 5stelle non furono capaci di organizzare una lista di candidati per Salerno.

Adesso, come una ciliegina sulla torta, arriva la nomina del difensore civico che a Salerno spazzerà via ogni ombra di commissariamento, almeno di non pensare ad un commissariamento dello stesso difensore civico. Ma qui entriamo decisamente nella fantapolitica.

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