ZARRELLA: la cittadinanza onoraria da Montesano

 

Maddalena Mascolo

dott. Matteo Claudio Zarrella, già presidente del tribunale di Lagonegro - scrittore

MONTESANO/MARCELLANA – Matteo Claudio Zarrella, magistrato a riposo e già presidente del Tribunale di Lagonegro, sarà “cittadino onorario” della città di Montesano sulla Marcellana.

Con una specifica e monotematica seduta del Consiglio Comunale l’onorificenza sarà conferita sabato prossimo, 21 settembre 2019 alle ore 18.00, presso la Chiesa dell’Assunta in via Chiesa Nuova sita nel centro storico di Montesano sulla Marcellana.

Ogni volta che mi accingo a commentare i conferimenti di tali onorificenze, lo faccio sempre con una certa reticenza; sono troppe le cittadinanze onorarie distribuite a destra e a manca, e spesso con motivazioni che non hanno nessun radicamento con il territorio e con l’opera che l’interessato avrebbe dovuto svolgere in favore del territorio per meritare l’importante riconoscimento. Un tempo la cittadinanza onoraria era la sublimazione di una vita spesa per e nell’interesse della comunità concedente, oggi la concessione si è allargata anche al fine di restituire un po’ di visibilità ai soggetti interessati. Insomma oggi, molto spesso, assistiamo a cerimonie suggestive che, però, servono soltanto a soddisfare le legittime (si fa per dire !!) aspirazioni dei tantissimi candidati che non nascondono le mosse politico-sociali per l’ottenimento del blasonato riconoscimento.

Non è il caso, ovviamente, del dottor Matteo Claudio Zarrella, magistrato di lungo corso, perché ritengo che la cittadinanza onoraria gli sia stata conferita come si suol dire a carte scoperte, cioè a giochi già fatti: Zarrella è in pensione e non è più il Presidente del Tribunale, e quindi nessun dubbio sulla concretezza dell’attribuzione che, come credo, non dovrebbe mai essere vincolata soltanto al ruolo istituzionale del destinatario.

E difatti nel caso di Zarrella sono state anche altre le motivazioni per il conferimento dell’onorificenza; nessuno può disconoscere i meriti squisitamente personali dell’ex presidente che vanno ben oltre il suo recinto professionale;  e poi c’è da tener presente l’elevato contributo al dibattito culturale che negli ultimi anni, grazie a lui, sta attraversando l’intero Vallo di Diano, e non solo; un dibattito che ripropone l’antico e mai spento dilemma conflittuale sui rapporti di potere “politica – giustizia – religione” che l’arguto Zarrella ha perfettamente racchiuso nel suo libro “Quid est veritas” che, per rimanere in tema giuridico, è il primo vero processo della storia molto lontano dalla presunta colpevolezza e molto vicino alla battaglia politica per l’affermazione del potere; un libro  che dopo essere diventato rapidamente un best seller è stato anche tradotto in una versione teatrale di successo.

La motivazione concertata da tutto il Consiglio Comunale appare, quindi, molto corretta e totalmente in linea con il pensiero di quanti hanno avuto modo di conoscere direttamente l’uomo e il magistrato Matteo Claudio Zarrella.

Le motivazioni del conferimento sono state riassunte abilmente nella stessa comunicazione (a firma del sindaco prof. Giuseppe Rinaldi) inviata all’ex presidente per invitarlo a ritirare il provvedimento in una sede pubblica; nel documento si legge che esse “risiedono nel riconoscere il lavoro svolto nella qualità di presidente del Tribunale di Lagonegro e per l’attività culturale più volte direttamente diffusa anche a Montesano sulla Marcellana col suo significativo libro Quid est Veritas”; molto semplice ma al tempo stesso anche forte la motivazione del provvedimento.

da sinistra: prof. Giuseppe Rinaldi (sindaco di Montesano sulla Marcellana) e avv. Renivaldo La Greca (leader opposizione di Montesano/M.)

Un provvedimento che questa volta dovrebbe trovare d’accordo anche la minoranza in seno al consiglio comunale (cosa rara per il Vallo di Diano) in quanto il leader dell’opposizione, avv. Renivaldo La Greca, è stato in molte occasioni il principale relatore per le cerimonie di presentazione del libro di Zarrella.

Io che non faccio il giornalista di cronaca mi augurerei che sabato sera ci fosse tra i relatori anche, se non soprattutto, l’avvocato La Greca; potrebbe essere una buona occasione per il sindaco di dimostrare la sua apertura mentale e culturale; Matteo Claudio Zarrella lo merita.

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