Torna a preoccupare l’allarme dei bovini vaganti a Cava Dei Tirreni

Angela D’Alto

Torna a preoccupare l’allarme per l’annoso problema relativo ai bovini vaganti che da tempo attanaglia in particolare le colline orientali della città di Cava de’ Tirreni.

Nelle ultime settimane il fenomeno sta assumendo nuovamente dimensioni insopportabili, facendo infuriare i residenti delle zone alte della vallata metelliana.

Mandrie di mucche allo stato brado, infatti, hanno letteralmente cinto d’assedio le frazioni di S. Anna , S. Lucia,  Pregiato, Alessia, Dupino, San Pietro, ed in particolare, da qualche giorno a questa parte, la località Sparani.

Ingenti sono i danni che stanno subendo i residenti delle zone interessate dall’invasione bovina.

Ad essere presi di mira dai grossi animali, infatti, sono i terreni coltivati, dove hanno praticamente distrutto tutti i raccolti: non soltanto pomodori, fagioli e patate, ma anche interi vitigni quasi pronti per l’imminente vendemmia.

Gli abitanti delle frazioni alte metelliane, ed in particolare quelli delle zona orientale, sono esasperati e chiedono a gran voce azioni più forti ed incisive da parte delle autorità competenti per debellare definitivamente il problema che ormai si trascina da molti anni.

Al momento sembra non aver sortito gli effetti sperati l’ordinanza sindacale emessa nel 2011 dal primo cittadino metelliano, Marco Galdi, per cercare di porre fine al fenomeno del pascolo brado dei bovini sul territorio comunale di Cava de’ Tirreni.

Ordinanza che attualmente non viene fatta osservare, ne’ dal sindaco , ne’ dall assessore alla 8IN9 sicurezza.

Oltre ad una sanzione amministrativa di €.500,00 per pascolo abusivo, l’ordinanza numero 32 del 2011 del sindaco Galdi prevede la cattura degli animali, il mantenimento in stalle autorizzate e, qualora siano privi di elementi identificativi della proprietà, il loro abbattimento.

Gli animali allo stato brado che impazzano sul territorio cittadino, oltre a rendersi protagonisti di danni incalcolabili alle colture locali, rappresentando un pericolo costante anche per la pubblica incolumità. Molto spesso, infatti, coloro che si imbattono sulle varie arterie che si inerpicano tra il verde delle zone collinari e pedemontane della città, in particolare sulla strada che da S.Pietro conduce a Croce, e nelle frazioni alte di Dupino, Alessia e Sant’Anna, S. Lucia , Pregiato, lungo il percorso, ob torto collo , sono costretti ad avere  “incontri” spiacevoli con bovini di ogni specie.

In alcuni casi i bovini sono arrivati anche a lambire il centro cittadino di Cava de’ Tirreni.

Tempo fa quando lo scrivente era assessore alla sicurezza, infatti, otto mucche invasero una frazione a pochi passi del centro storico, causando molti disagi alla circolazione stradale, da solo, guardandomi bene dal toro intenzionato ad attaccarmi, li rinchiusi nel parco di fronte alla chiesa di S. Pietro e con l’allora comandante Meluso della P. M., che subito intervenne, (evitandomi uno scontro fisico con i guardiani) con diverse pattuglie di Vigili, fu effettuato un intervento risolutivo che portò al sequestro degli animali, al deferimento dei responsabili alla Autorità Giudiziaria e la comminazione di una violazione amministrativa, oltre all’ abbattimento e macellazione del bestiame.

Il fenomeno dei bovini vaganti non attanaglia soltanto Cava de’ Tirreni, ma anche i comuni che confinano con la città metelliana ad oriente, a cominciare da Baronissi, Pellezzano e Salerno, dove anche sono stati predisposte delle vere e proprie task force per arginare il fenomeno.

A questo punto mi viene spontaneo chiedere che fanno il sindaco e il suo assessore alla (IN)sicurezza , che sperano di essere rieletti per altri cinque anni , dediti all’ ozio politico e al dolce dormir?

A giorni  presenteremo a tutti con l’ausilio anche del consigliere comunale Vincenzo Lamberti che pure si occupò del fatto, con successo, riportando pure lesioni ad un braccio, gli organi competenti a far cessare e punire questa forma di prepotenza delinquenziale, una dettagliata denunzia penale in favore di tutti quei cittadini, vittime indifese di un sopruso intollerabile e pericolosissimo per la incolumità  e sicurezza stradale.

Come sempre in questo nostro strano paese dove tutto gira in senso contrario e antiorario si aspetta prima che si verifichi la morte preannunziato di un qualche povero Cristo per poi intervenire a babbo morto!!

Cava de’ Tirreni 08/10/2019

Vincenzo Lamberti                                                       Alfonso Senatore

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