Come il nostro passato può tramutarsi in un’opportunità: la ricchezza degli archivi è immensa e ne abbiamo più bisogno di quanto pensiamo.

Clementina Leone

La Biblioteca Comunale di Mercato San Severino “Michele Prisco ” ad Acigliano, rappresenta un’istituzione sociale fondamentale per la vita della comunità, visto che è sempre stata un luogo di raccolta e di salvaguardia del patrimonio culturale, locale e delle tradizioni folcloristiche e popolari. Attualmente è situata nel palazzo “Brescia-Morra”ad Acigliano, un’antica costruzione risalente al XVIII Sec. Oltre ai libri, possiamo trovare documenti inerenti al catasto onciario del XVIII secolo, parte dell’archivio comunale, giornali, riviste e documenti storici. Negli ultimi anni presso la stessa, si sono anche presentati pronipoti di emigrati italiani in America da metà dell’ 800 per poter cercare atti di nascita dei loro lontani parenti e chiedere così la doppia cittadinanza. L’emigrazione italiana è stata un elemento fondante della nostra storia: si è protratta per quasi un secolo, dal 1876 al 1970, ha coinvolto milioni di persone di diversa provenienza geografica e sociale ed è stata quanto mai variegata per la molteplicità dei paesi di destinazione. Essa si realizzò in più fasi. La prima fase (1876-1900) avvenne in seguito alla grande crisi agraria degli anni Settanta, interessò più di 5milioni di persone e fu in gran parte individuale e maschile. Questi emigranti, si diressero prevalentemente verso i paesi europei e l’America Latina. La seconda fase(1900-1914) coincise con lo sviluppo industriale dell’età giolittiana e con il conseguente abbandono delle campagne. Molti con gli anni sono tornati, come l’ex insegnante delle elementari Citro Josefina, bravissima maestra che ha sempre aiutato i suoi allievi spiegando e rispiegano con pazienza una cosa più volte e soprattutto grande innovatrice e promotrice di una didattica inclusiva. Infatti, la stessa negli anni 80, nonostante non fosse obbligatorio l’insegnamento delle lingue straniere alle scuole elementari, essendo ritornata in Italia con la sua famiglia dal lontano Venezuela, iniziò ad insegnare ai bambini anche le regole di base della lingua spagnola ed inglese, sempre insieme ai bambini degli anni 80 riuscì a vincere alcuni premi importanti inerenti al’Europa, quando la stessa era ancora quasi solo un’idea, premi in ambito musicale, ministeriale, giornalistico ecc… In poche parole una forza della natura, di grande talento, professionalità e determinazione. Ma tornando al’archivio storico dell’ 800 custodito al’ interno della Biblioteca Comunale di Mercato San Severino “Michele Prisco ” ad Acigliano, ultima solo in ordine di tempo, la richiesta di ricerca storica dell’atto di nascita del suo bisnonno per poter richiedere la cittadinanza italiana da parte di una giovane attrice ARGENTINA Maria Ana Ingenito, la quale terminato il lavoro di ricerca ha dichiarato: “Come per un albero le radici sono di vitale importanza per la sua sopravvivenza, anche per l’uomo, per la sua forza, nel rispetto delle sue tradizioni, la riscoperta e la valorizzazione delle proprie radici può assumere d’importanza vitale”.

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