il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

PADULA: IL CIRCOLO “CARLO ALBERTO” OMAGGIA GIOVANNI RUSSO

Michele D’Alessio

PADULA – Sabato sera, 4 gennaio, alle ore 17, nella sede sociale del Circolo Carlo Alberto, in Via Tenente D’Amato a Padula, lo storico circolo culturale di Padula ha voluto ricordare il giornalista e scrittore Giovanni Russo, socio onorario del Club, scomparso nel 2017 all’età di 92 anni.

Dopo i saluti di Felice Tierno, Presidente del Circolo Carlo Alberto e di Antonio Mastrandrea, Responsabile Segreteria di Direzione della Banca Monte Pruno, sono intervenuti, il Prof. Emilio Giordano, Critico Letterario, già Docente presso l’Università di Salerno, che ha ricordato Giovanni Russo, nella sua infanzia trascorsa a Padula e il rapporto con i padulesi, ricordi ed aneddoti e passioni che lo scrittore Russo ha riportato nei suoi numerosi libri. Mentre il giornalista e storico Giuseppe Geppino D’Amico ha ricordato Giovanni Russo Giornalista “….Nel corso della sua lunga attività di giornalista e di saggista Giovanni Russo ha scritto per importanti giornali e riviste a tiratura nazionale e con i suoi numerosi libri ha analizzato con puntualità la situazione del Mezzogiorno tanto da essere considerato l’ultimo meridionalista….”
Russo era molto legato a Padula dove ancora ricordano le sue ultime partecipazioni ad iniziative del Circolo Calo Alberto che lo aveva voluto Socio Onorario.

Giovanni Russo, uno dei più grandi giornalisti italiani del secondo Novecento ha raccontato con sguardo impietoso, in numerosi libri, tutte le contraddizioni, le miserie e i fallimenti legati alla questione meridionale.

Nato a Salerno nel 1925, era molto legato a Padula, il paese della madre Rosa Scolpini. Russo ritornava spesso con estremo piacere.

Al termine dell’incontro culturale ci è stato lo scoprimento di una targa commemorativa, con l’intitolazione della sala cultura del circolo a Giovanni Russo, con la benedizione di Don Giuseppe Radesca.

 

1 Commento

  1. Complimenti al giornalisita e storico pollese Dott. Giuseppe Geppino D’Amico, per il suo intervento, puntuale, con ricordi unici su Giovanni Russo, amico di Carlo Levi. Il giornalista D’amico ha ricordato Russo, ….Un uomo di speranza, le speranze fallite del dopoguerra. Dal viso triste, come tanti uomini del Sud, diventava d’improvviso ilare, allegro, un ragazzo felice, nonostante i dolori che hanno inquietato la sua vita.Con Il suo capolavoro, Baroni e contadini, pubblicato nel 1955, nacque in quelle mura: dopo decenni ha mantenuto intatta tutta la sua freschezza, il suo spirito di verità, la sua grazia poetica….GRazie Dott. Giuseppe Geppino D’Amico per la tua unica professionalità giornalistica….cosa rara da trovare non solo nel vallo ma in Campania….
    Anche questo è il SUD.

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