Lukaku: “Italiani razzisti, imparino dagli inglesi”

 
di Vincenzo Mele
SALERNO – Nel quasi totale silenzio dei media italiani, l’attaccante belga dell’Inter Romelu Lukaku si è espresso sui fenomeni di razzismo che proliferano negli stadi italiani e sugli esempi positivi da seguire. Durante le premiazioni dei Globe Soccer Awards, il n.9 dei nerazzurri si è scagliato senza freni contro i razzisti che affollano gli stadi della penisola e, non casualmente, la sua intervista è stata ignorata dalla quasi totalità delle televisioni, delle radio e dei giornali italiani; soltanto Sky Italia ha trasmesso qualche stralcio dell’intervista senza però doppiarla o aggiungere i sottotitoli in italiano.

Lukaku, nato in Belgio da una famiglia di origine congolese, ha trascorso la stragrande maggioranza della carriera in Inghilterra vestendo maglie prestigiose come quelle di Chelsea, West Bromwich Albion, Everton e Manchester United segnando caterve di reti e distinguendosi per sportività ed impegno in campo. In questi primi mesi in Italia il centravanti belga ha però dovuto sopportare numerosi episodi di razzismo sui campi della Serie A italiana, non ultimi i “buu” razzisti dei tifosi napoletani. Si aggiunga inoltre che gli stessi tifosi hanno accusato Lukaku di interpretare il ruolo della vittima, pretendendo di far passare i cori razzisti come semplice goliardia partenopea.
Lukaku ha raccontato della difficoltà di interpretare al meglio il proprio ruolo quando si è sottoposti ad una pressione di questo genere, a lui completamente sconosciuta dato che in Inghilterra episodi di razzismo sono quasi inesistenti, isolati e di entità quasi trascurabile. Il centravanti ha poi elogiato il comportamento dei tifosi inglesi che nei rari casi di insulti razzisti si rivoltano contro i loro stessi compagni di tifo, indicando immediatamente alle autorità competenti il più piccolo gesto inappropriato o discriminatorio.

Un altro elogio è toccato a Mario Balotelli, non certo per le sue bravate fuori dal campo, ma per il coraggio con cui ha affrontato gli episodi di razzismo di cui è stato vittima al Bentegodi di Verona, al San Paolo di Napoli e all’Artemio Franchi di Firenze.

A completare il quadro un episodio che ha gettato una meritata cattiva luce sul giornalismo sportivo italiano: in occasione della partita tra Inter e Roma, giocatasi di venerdì, il Corriere dello Sport ha presentato un titolo a caratteri cubitali che si rifaceva al Black Friday, accompagnandolo ad una foto che ritraeva Lukaku con Chris Smalling, difensore inglese in forza ai giallorossi, anch’egli di pelle nera; molto più di uno scivolone, anzi la conferma che le accuse del gigante belga sono pienamente fondate.

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