“Accessibilità all’Arte” a Capua

 

 

Dott. Vincenzo Mele

 

CAPUA – Il progetto “Accessibilità all’Arte”, creato e coordinato dal matematico salernitano Dott. Michele Mele, socio attivo del Touring Club Italiano, vedrà il completamento di una nuova tappa nel centro storico di Capua: il 1° Febbraio, alle ore 09,30, presso la Chiesa di San Salvatore ad curtim, saranno presentate nuove riproduzioni tattili per ipovedenti e non vedenti realizzate con l’irrinunciabile supporto del Centro d’Ateneo SInAPSi dell’Università di Napoli “Federico II”.
Le opere che da allora saranno accessibili ai visitatori con differenti esperienze sensoriali, sono presenti presso i siti che i volontari del Touring Club Italiano aprono al pubblico grazie al progetto “Aperti per Voi”: i siti coinvolti in tale progetto a Capua sono le chiese longobarde ad curtim di San Salvatore e San Michele. La scelta ricade, come da programma del progetto “Accessibilità all’Arte,” su opere bidimensionali: mentre esistono tecnologie ormai consolidate per riprodurre oggetti tridimensionali come plastici o statue, quella creata in Inghilterra ed impiegata dagli operatori del Centro SInAPSi è l’unica metodologia scientifica in grado di veicolare un messaggio bidimensionale ed il concetto di contrasto tra colori allo spettatore che ne ha bisogno.
Tra le opere prescelte a Capua vi sono l’affresco di San Benedetto, il particolare di un motivo decorativo floreale nella Chiesa di San Salvatore ad curtim e gli affreschi di San Michele Arcangelo e del Cristo Pantocratore nella Chiesa di San Michele ad curtim.
La prima tappa del progetto è stata la realizzazione delle riproduzioni tattili dei notevoli affreschi longobardi e normanni della Chiesa di Santa Maria della lama, nel centro storico di Salerno, anch’essa sito di “Aperti per Voi”, seguita dalla creazione di simili guide per il Parco Archeologico di Paestum, la Cattedrale di Salerno, la Chiesa di San Pietro a Corte in Salerno, il Santuario di Pompei e le chiese napoletane di San Giorgio Maggiore e di San Severino e Sossio.

 

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