Inclusione: manichino in sedia a ruote vestito da sposa in vetrina, la foto diventa virale

Dr. Vincenzo Mele
SALERNO – Merita soltanto applausi la scelta di un atelier di Portishead, nell’Inghilterra occidentale, che, nell’allestire la propria vetrina, ha scelto di far indossare uno dei suoi abiti al manichino di una ragazza su sedia a ruote.
La reazione dei passanti e della comunità della cittadina del Somerset è stata entusiastica: si tratta di un gesto volto a contrastare l’immagine stereotipata della sposa come una figura da catalogo patinato, un atto inclusivo nel vero senso della parola.
“Non ci abbiamo pensato due volte” – spiega alla BBC Mrs. Laura Allen, proprietaria del negozio – “la moda è ben nota per essere un settore estremamente discriminatorio, basta guardare le vetrine di tanti negozi che presentano soltanto manichini raffiguranti soggetti al limite dell’anoressia. Ma tanti si sposano e le futili apparenze non contano assolutamente niente in un giorno così speciale.”
Le persone con bisogni speciali si sentono spesso quasi invisibili, poiché raramente la nostra società occidentale li investe di particolari attenzioni, magari rivestendole con abiti costosi. Un piccolo negozio ci ricorda che un effettivo processo di inclusione passa anche da gesti come questo, dallo sdoganare il luogo comune secondo il quale le restrizioni della mobilità siano qualcosa da nascondere: qui la sedia a ruote non viene nascosta, diventa elemento di perfetta normalità, di una quotidianità che stentiamo a riconoscere e che talvolta ci rifiutiamo di percepire.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *