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LOMBARDI: “Appropriazione indebita” assolto perché “Il fatto non costituisce reato”

La redazione

SALERNO – Il I Collegio della II sezione penale del Tribunale di Salerno (giudice monocratico Pietro Giocoli, PM Nadia Elefante) con Sentenza n. 559/2020 depositata l’11 febbraio scorso ha assolto Antonio Lombardi dall’accusa di appropriazione indebita (art. 646 c.p.).

La vicenda risale al 2015 ed ha visto contrapposti l’allora direttore di ANCE Salerno, Giovanni Veneri, e appunto Antonio Lombardi, all’epoca presidente della medesima associazione, difeso dall’avvocato Gianluca D’Aiuto.

In una denuncia-querela, Veneri aveva sostenuto che il presidente Lombardi, nella qualità di presidente di ANCE Salerno, avesse illecitamente incassato un assegno di € 28.000 emesso dal Veneri a garanzia di anticipazioni retributive da parte dell’Associazione, a suo avviso già rimborsate.

Il dibattimento ha invece consentito di accertare il mancato rimborso di dette anticipazioni da parte di Veneri, per l’esatto ammontare dell’assegno incassato, e quindi la piena legittimità del comportamento del presidente Antonio Lombardi la cui decisione, scrive il giudice «fu presa sulla scorta dei conteggi fatti dal tesoriere dell’epoca».

Per tali ragioni il Tribunale ha assolto Antonio Lombardi «dal reato a lui ascritto perché il fatto non costituisce reato».

 

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