il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

Trent’anni senza Sandro Pertini

 
Dott. Vincenzo Mele

Sandro Pertini - già Presidente della Repubblica

SALERNO – Negli anni più turbolenti della Prima Repubblica, l’Italia conobbe il Presidente della Repubblica più popolare di sempre: Sandro Pertini. Fu il secondo Presidente della Repubblica italiana di matrice socialista, dopo Giuseppe Saragat.
A 30 anni dalla sua scomparsa Sandro Pertini, nell’immaginario collettivo, resta il Presidente più amato dagli italiani: l’Italia intera gioì con lui nel 1982 quando la Nazionale vinse il suo terzo Mondiale di calcio, ma pianse anche con lui, quando si contavano i morti sotto le macerie del Terremoto in Irpinia nel 1980, criticando aspramente l’inefficacia e il ritardo dei soccorsi.
Insediatosi al Quirinale nel 1978, Pertini sfruttò la sua esperienza da partigiano e da rappresentante illustre del Comitato di Liberazione Nazionale per l’Alta Italia, per far sentire la sua voce sulle disuguaglianze sociali ed economiche che sorgevano nell’Italia tra la fine degli Anni ’70 e l’inizio degli Anni ’80.
Nel suo settennato conferì l’incarico di Governo a sei Presidenti del Consiglio: Giulio Andreotti, Francesco Cossiga (suo successore al Quirinale), Arnaldo Forlani, Giovanni Spadolini, Amintore Fanfani e Bettino Craxi. Inoltre, durante la sua presidenza, vennero nominati Senatori a vita Eduardo De Filippo, Camilla Raveri (prima donna senatrice a vita) e Norberto Bobbio.
In tempi in cui Pertini fu Presidente della Repubblica, la politica italiana era basata sul rispetto reciproco tra partiti e non esisteva il concetto di “nemico politico” come lo intendono molti politici odierni.
Pertini è ricordato soprattutto come una figura politica di onestà e di rigore morale che non scendeva a compromessi in tempi cupi come la Strage alla Stazione di Bologna nel 1980 o come il sequestro di Aldo Moro nel ’78.
Sandro Pertini è divenuto quasi un’icona pop dell’Italia del periodo: è stato citato da Antonello Venditti nella canzone “Sotto la pioggia” e dalla celebre hit di Toto Cutugno “L’Italiano” e anche omaggiato dal fumettista Andrea Pazienza nei libri “Pertini” e “Pertini partigiano”.

1 Commento

  1. Carissimo Direttore Aldo Bianchini,
    concordo e mi compiaccio per il ricordo di Sandro Pertini con l’autore dell’ articolo Dott. Vincenzo Mele,
    Sandro Pertini,è stato un grande Capo di Stato,Il Presidente della Repubblica effettivamente più amato dagli italiani, anche da Presidente della Camera dei deputati è stato un grande protagonista della vita parlamentare e politica, esempio di dedizione alle istituzioni.
    “Fu fermo argine a sostegno dei principi di libertà nella stagione più drammatica e sanguinosa del terrorismo. Credeva nella democrazia come traguardo di umanità, interpretando a fondo i sentimenti dei cittadini. Guardava ai giovani come continuatori dei valori di pace, giustizia e coesione sociale, democrazia e libertà, su cui è basata la Repubblica Italiana. L’esempio del Presidente Pertini è parte di quel patrimonio comune a cui attingere per affrontare i tempi nuovi”.

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