RESTIAMO A CASA : E’ in vigore il Dpcm 11 MARZO 2020 , recante ulteriori misure in materia di emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale,dal 12 marzo 2020 fino al 25 marzo 2020.

PIETRO CUSATI

Il presidente del Consiglio dei Ministri, prof. Giuseppe Conte, mentre annuncia le nuove misure antivirus la sera dell' 11 marzo 2020

ROMA 12 MARZO 2020 .Il coronavirus non più epidemia ma PANDEMIA,secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute di Ginevra, i contagi sono diffusi in ogni continente ad eccezione dell’Antartide: : “Un nuovo virus che si diffonde in tutto il mondo e contro il quale la maggioranza degli uomini non ha difese immunitarie”.
I paesi colpiti sono 114 su un totale di 193, soprattutto nell’emisfero nord. Da quando è comparso, a dicembre 2019, il coronavirus ha causato oltre 118 mila contagi e 4.200 vittime. Ora l’Oms avrà la facoltà di emanare direttive e inviare équipe nelle nazioni più colpite ,nel rispetto della sovranità, come ha già fatto in Cina, Italia e Iran. Potrà anche prendere nuove misure  per fluidificare l’invio ai paesi più colpiti di presidi sanitari, come ad esempio le mascherine. Intanto arriva uno spiraglio , una buona notizia da Napoli , funziona il farmaco anti-artrite ’’ tocilizumab’’, nei pazienti contagiati da coronavirus e in condizioni critiche. Secondo il parere dell’equipe scientifica di cui fa parte anche il  Prof. Paolo ASCIERTO,noto oncologo dell’Ospedale ‘’ Pascale’’ di Napoli : «Il farmaco ha dimostrato di essere efficace contro la polmonite da Covid-19». A Napoli, spiega, «sono stati trattati i primi 2 pazienti in Italia, in 24 ore la terapia ha evidenziato ottimi risultati .Intanto nella tarda serata di ieri il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, per l’evolversi della situazione epidemiologica e l’incremento dei casi sul territorio nazionale, ha ritenuto necessario intervenire sia pure ‘’tardivamente’’  con l’ennesimo DPCM ed  adottare appunto con qualche mese di ritardo, sull’intero territorio nazionale, ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 che l’OMS definisce PANDEMIA.

Dr. Pietro Cusati (detto Pierino) giurista e giornalista

In ogni caso RESTIAMO A CASA!

Sono   state adottate, sull’intero territorio nazionale, nuove disposizioni che producono effetto dalla data del 12 marzo 2020  e sono efficaci fino al 25 marzo 2020. Vengono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità , sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, I TABACCAI (???), le farmacie, le parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona , parrucchieri, barbieri, estetisti. Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi. Le pubbliche amministrazioni, assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente  e individuano le attività indifferibili da rendere in presenza. In ordine alle attività produttive e alle attività professionali il Dpcm prevede  che sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza nonché siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti e  gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva. E’ previsto,altresì, che siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *