MISURE URGENTI DI CONTRASTO AL CONTAGIO DA CORONAVIRUS 19 PER L’ESPLETAMENTO DELL’ ATTIVITA’ DEGLI UFFICIALI GIUDIZIARI.

Dr. PIETRO CUSATI

Roma – Nel rispetto delle prescrizioni a tutela della riservatezza, gli Ufficiali giudiziari e  il personale UNEP per le notifiche urgenti  o il compimento di atti esecutivi indifferibili potrà  contattare l’Autorità sanitaria per verificare lo stato di malattia , di quarantena , di permanenza domiciliare fiduciaria , di isolamento sanitario del destinatario dell’atto  giudiziario o dei suoi conviventi. Il personale UNEP espleterà le attività  solo quando, assunte tutte le necessarie informazioni, sarà possibile rispettare appieno ogni norma di cautela epidemiologica, a cominciare dal divieto di “contatto stretto” con soggetti contagiati o a rischio. Lo ha stabilito il Ministero della Giustizia,Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi, con una  circolare del 12 marzo 2020 ,avente ad oggetto le misure di contenimento e contrasto al contagio da COVID-19 per l’attività urgente del personale in servizio presso gli Uffici giudiziari NEP. Il Direttore generale del personale, Alessandro Leopizzi, richiamando le Linee guida emanate in precedenza dal Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Giudiziaria il 10 marzo 2020 , in ordine alla riduzione della presenza del personale in ufficio, a favore dell’adozione di modalità di comunicazioni telematiche, alla contrazione degli orari di apertura al pubblicoregolamentando l’affluenza ai soli casi assolutamente imprescindibili, ha dettato specifiche indicazioni relative alle modalità di attività all’esterno che il personale degli Uffici NEP svolge come compito specifico della funzione, tenendo presente il quadro normativo introdotto dal decreto-legge 8 marzo 2020, n. 11 e il cd. “periodo cuscinetto” che sospende fino al 22 marzo 2020 le udienze penali e civili e la decorrenza di tutti i termini per il compimento di qualsiasi atto nell’ambito dei procedimenti rinviati. Il provvedimento, infatti,limita gli accessi del personale presso le abitazioni private, laboratori artigianali e stabilimenti industriali, locali commerciali,  uffici o strutture pubbliche o private, ai soli fini dell’espletamento di attività urgente di notificazione o del compimento di atti esecutivi .Il Ministero della Giustizia dopo aver  posto specifici quesiti  alla Protezione civile e al Ministero della Salute, ha adottato misure di contenimento e contrasto al contagio da Coronavirus anche in favore del personale in servizio negli Uffici Notificazione Esecuzioni e Protesti.

Dr. Pietro Cusati (giornalista e giurista)

Il decreto-legge 8 marzo 2020, n. 11, ha delineato  l’ambito delle attività e servizi giurisdizionali a carattere prioritari ed indefettibile da svolgersi da parte degli uffici giudiziari durante  il periodo di coronavirus. In ogni caso dovrà essere rimessa al prudente apprezzamento degli Ufficiali giudiziari e dei funzionari UNEP, sotto il diretto controllo dei relativi dirigenti, ogni valutazione in tema alla effettiva urgenza dell’atto loro richiesto. In pratica nello svolgimento di queste  attività occorre  assumere ogni precauzione diretta a tutelare la salute del personale e al contempo contrastare la diffusione del virus a mezzo di chi possa essere ipoteticamente contagiato nell’esercizio di un’attività qualificata come indifferibile dalla legge e pertanto con la finalità di “garantire la protezione dall’emergenza sanitaria”, nell’adempimento dei propri doveri.

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