La crisi del teatro italiano: tra i tagli del passato e l’incertezza del futuro

Dott. Vincenzo Mele

SALERNO – Il 27 Marzo viene celebrata la Giornata Mondiale del Teatro. Tuttavia in Italia la crisi economica ha investito il settore teatrale: dal 2007 al 2017 le compagnie teatrali, che prima erano un centinaio, si sono dimezzate, numerosi teatri hanno dovuto cambiare palinsesti o addirittura cancellarli. La situazione peggiore riguarda i teatri piccoli che hanno addirittura chiuso i battenti: uno di questi è il Teatro San Genesio, situato nel cuore del centro storico di Salerno, chiuso dal 2010. La crisi del settore teatrale ha colpito soprattutto l’Italia Centro-Meridionale, mentre al Nord la situazione è attualmente stabile.
Come se non bastasse l’emergenza legata al Coronavirus ha di fatto fermato gli spettacoli in tutto il Belpaese causando una perdita di circa 40 milioni di €. Per affrontare la crisi causata dal Covid-19 molte personalità provenienti dal mondo dello spettacolo hanno voluto attuare dei reading teatrali in streaming attraverso social network come Facebook, Instagram o Twitter.
Si spera che, quando l’ondata della pandemia sarà passata, la politica abbia di nuovo il coraggio di investire in un settore che dà da mangiare a circa 84.000 italiani: più dell’80% degli abitanti dello Stivale non va teatro, soprattutto gli Over 60, ed il settore continuerà a risentirne fin quando non verrà alleggerito dal peso dei tagli di questi ultimi decenni.

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