Modelli positivi di cittadinanza : “Alfieri della Repubblica”, per i valori di altruismo,creatività e senso di responsabilità verso il bene comune. 25 attestati d’onore a giovani dai 9 ai 19 anni, c’è

Dr. Pietro Cusati

Il presidente della Repubblica Srgio Mattarella parla ai "giovani alfieri della Repubblica"

Roma,23 aprile 2020 – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 25 attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a giovani che si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Sono giovani che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese. Insieme ai 25 attestati d’onore sono state assegnate anche tre targhe per azioni collettive, sempre ispirate a valori di altruismo e al senso di responsabilità verso il bene comune. A riceverle la Classe III A dell’Istituto tecnico industriale Ettore Maiorana di Roccella Ionica , alla Classe IV C della Scuola primaria «Gherardini» di Milano, agli «Under 16» dell’Associazione Futuro Aretino di Arezzo . Per motivi di spazio riportiamo  le motivazioni degli Alfieri della Campania : Maria Zagaria ,15 anni, di Casal di Principe ,in provincia di Caserta  , Elena Salvatore, 9 anni di  Nola (NA) e Manuela Moscarelli, 16 anni, residente a Potenza della Basilicata e dei tre istituti scolastici. Tra gli ‘eroi della quotidianità’ c’è chi si è impegnato in operazioni di soccorso durante calamità naturali ,è chi  è impegnata nella difesa dei bambini migranti e chi è riuscito a trasformare la violenza subita in un sforzo creativo, diventando protagonista di iniziative contro il bullismo e realizzando un cortometraggio che è diventato ora un libro. Il riconoscimento è andato anche a chi  ha avuto la capacità di trasformare esperienze personali dolorose in un percorso di crescita individuale, di solidarietà e integrazione, a chi si impegna con dedizione nella cura di un familiare e nel rispetto della natura. Nell’ elenco dei 25 giovani,  dai 9 ai 19 anni, c’è  anche un 15enne , per aver inventato un gelato che può essere mangiato da chi è affetto dal morbo di Crohn e un ragazzo  di 14 anni, per aver realizzato una cintura che aiuta le persone non vedenti a orientarsi nel movimento grazie a un sistema di sensori a ultrasuoni.

Maria Zagaria, 15 anni, residente a Casal di Principe (CE) – Per l’impegno e la tenacia con i quali ha sostenuto il suo progetto di realizzare una biblioteca a Casal di Principe: obiettivo raggiunto grazie a una mobilitazione che ha coinvolto la città e il mondo della cultura.
Maria ama i libri e la cultura, e grazie alla sua determinazione oggi la sua città, Casal di Principe, ha una biblioteca aperta ai giovani e a tutti i cittadini. Questa storia comincia nel 2016, quando Maria scrive al Sindaco chiedendo “un posto dove confrontarsi e studiare con gli amici, dove i compaesani possano ritrovarsi e stare in compagnia a fare dibattiti su argomenti di attualità, ma soprattutto un posto dove coltivare la passione per la lettura”. Il Sindaco le promette di realizzare il suo sogno e con l’aiuto di alcuni volontari di Solesino (Padova), i quali si rivolgono al Consorzio delle biblioteche della loro provincia, fa arrivare in Campania 1.500 volumi, la prima pietra della biblioteca. Manca ancora la sede ma viene divisa a metà la sala consiliare: la biblioteca nasce così nel Palazzo del Comune. Questa bella storia di riscatto ha avuto risalto nazionale e il mondo culturale si è mobilitato: sono arrivati libri da tutta Italia e alcuni scrittori si sono recati a Casal di Principe a parlare di cultura e libri con i ragazzi della biblioteca. Nell’aprile 2019 è arrivata a Casal di Principe anche la Fondazione Bellonci con i 12 finalisti del Premio Strega.

Elena Salvatore, 9 anni, residente a Nola (NA) – Per aver richiamato con forza ed efficacia, attraverso un video, la sua città e la società intera al rispetto di chi ogni giorno è chiamato a superare gli ostacoli posti da barriere architettoniche, e non di rado dall’incuria di concitta- dini maleducati. Elena, come noto grazie al filmato reso pubblico, ha bisogno di un dispositivo meccanico per spostarsi, e nel giugno 2019 ha registrato un video-appello, a nome di “tutti quelli che non hanno l’uso delle gambe ma sono su una sedia a rotelle”. Con un tono di voce garbato ma con grande determinazione, Elena chiedeva con il suo video più rispetto per i disabili. Così si è espressa: “Dovete avere più rispetto, civiltà, educazione. Ci mancate di rispetto ogni giorno, fatevene una ragione: noi esistiamo. Lotterò ogni giorno per dire no a marciapiedi senza scivoli, occupati da biciclette, scooter, auto e tavolini. Dico no alle barriere architettoniche, sì alla libertà di tutti”. Il filmato, pubblicato dalla madre sui social, è diventato presto virale. Dopo il video il Sindaco della sua città ha chiamato Elena per incontrarla e ascoltare dalla sua voce le istanze concrete di cui si faceva portatrice.

Nella foto alcuni dei nuovi giovani alfieri della Repubblica

Manuela Moscarelli, 16 anni, residente a Potenza – Per la capacità di reazione dimostrata di fronte alle difficoltà e per essere diventata nel suo ambiente sociale un motore di iniziativa e di solidarietà.
Manuela vive in un quartiere popolare, alla periferia est di Potenza, con la madre e i due fratelli. Il lavoro della madre è stato a lungo precario. Manuela è un riferimento forte per i fratelli che cercano di seguirne l’esempio. Grazie alla sua tenacia e alla sua bravura, Manuela ha raggiunto ottimi risultati scolastici. Ha coltivato la propria vocazione per il teatro, conquistando apprezzamenti e vedendosi assegnare spesso i ruoli principali negli spettacoli. Svolge attività di volontariato al “Punto Luce” di Save the Children, dove è una presenza importante, e dove si è da subito distinta per le sue capacità e per il senso di responsabilità. Gli educatori nutrono una forte speranza in lei, anche perché nel tempo ha acquisito stima e considerazione presso i suoi coetanei, i quali fanno affidamento su di lei per tanti problemi oltre che, ovviamente, per le attività comuni.

Classe III A dell’Istituto tecnico industriale Ettore Maiorana di Roccella Ionica (RC) Un gruppo di 11 ragazzi si è reso protagonista di una particolare esperienza di solidarietà e inclusione. Un compagno di classe aveva i problemi di relazione di chi è affetto da sindrome di autismo. Ma l’amicizia e l’impegno della classe hanno reso possibile un originale percorso di integrazione. Ognuno dei ragazzi ha messo a disposizione le proprie qualità migliori, riuscendo a entrare nel mondo dell’amico, a conquistare la sua fiducia, a renderlo uno studente coinvolto e disponibile a esplorare ambienti nuovi. Al tempo stesso, il legame creato ha consentito ai ragazzi di conoscere meglio se stessi: così l’inclusione si è trasformata per tutti in un percorso di condivisione e di crescita collettiva.

Classe IV C della Scuola primaria “Gherardini” di Milano Un gruppo di bambini ha intrapreso, in collaborazione con l’ANPI, un percorso di riflessione sulla cittadinanza e di approfondimento sulla Costituzione italiana. Gli incontri con i partigiani hanno portato i ragazzi a interrogarsi sui valori di giustizia, di eguaglianza, di libertà. I racconti si sono alternati a giochi, e dal progetto è nato anche un libro con le impressioni dei bambini, i quali sono ora divenuti essi stessi piccoli testimoni, consapevoli della nostra storia.

Gli “Under 16” dell’Associazione Futuro Aretino di Arezzo I giovanissimi dell’associazione Futuro Aretino, gli ‘Under 16’, sono stati promotori di diverse iniziative per contrastare la cultura dello sballo. La loro azione di volontariato si è orientata a sensibilizzare i coetanei sui danni prodotti dall’abuso di alcool, di droghe, di comportamenti nocivi per la salute propria e per quella degli altri. Sono state realizzate, con successo, tre feste a tema all’insegna del divertimento “pulito”: il fatto che l’organizzazione fosse nelle mani di coetanei ha dato una forte spinta per la messa al bando di comportamenti devianti.

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