EMERGENZA DA COVID-19 : CENTRALE DEI RISCHI ,CR, LA STORIA CREDITIZIA DEL CLIENTE.

Dr. Pietro Cusati

(giurista – giornalista)

Le informazioni della centrale dei rischi, CR ,sono utili per ottenere un finanziamento più facilmente e a condizioni migliori, ciò vale tra l’altro per coloro che non possono presentare garanzie. La Centrale dei Rischi (CR) della Banca d’Italia è un sistema informativo gestito ai sensi del Testo Unico Bancario. Le banche e le società finanziarie vi registrano le informazioni sui crediti e le garanzie concessi a tutti i loro clienti, sia quelli che non sono in regola con i pagamenti sia quelli che lo sono. Questi ultimi sono la grande maggioranza.  Queste informazioni costituiscono la “storia creditizia” di un cliente. Indicano se ha pagato regolarmente o se ha avuto qualche difficoltà a rimborsare i suoi debiti. Per chi ha una buona “storia creditizia”, le informazioni della CR sono utili per ottenere un finanziamento più facilmente e a condizioni migliori, ciò vale tra l’altro per coloro che non possono presentare garanzie per ottenere un finanziamento e quindi possono far valere solo la correttezza dei propri comportamenti al fine di ottenere altri prestiti. Senza le informazioni della CR gli intermediari sarebbero costretti a far pagare un costo del credito più elevato ai buoni pagatori. Gli intermediari possono consultare i dati disponibili in CR solo con riferimento agli ultimi tre anni.  Inoltre i dati della Centrale dei rischi (CR) sono uno degli elementi che le banche e le società finanziarie considerano per valutare il merito di credito dei clienti, non vi è un automatismo rispetto alla decisione di concedere o meno un finanziamento. Se la Centrale dei rischi (CR) venisse sospesa o chiusa, le banche e le società finanziarie non avrebbero informazioni aggiornate sui comportamenti dei clienti rispetto ai debiti contratti. Ciò potrebbe renderle meno propense a concedere finanziamenti, o indurle a erogarli a condizioni meno favorevoli per tutti . Per questo periodo di gravi difficoltà economiche dovute al COVID-19, la CR ha recepito prontamente i provvedimenti del Governo e ha fornito agli intermediari indicazioni sulle nuove modalità di rappresentazione della situazione di tutti coloro che ricorreranno alle “moratorie”: per costoro i ritardi nei pagamenti dei prestiti che beneficiano delle moratorie non verranno segnalati in CR .  La Banca d’Italia ha fornito agli intermediari specifiche indicazioni  in caso di adesione alle “moratorie” previste dal decreto legge “Cura-Italia” e da altre analoghe previsioni di legge, accordi o protocolli d’intesa. In particolare, non verranno segnalati ritardi nei pagamenti per coloro che beneficiano della moratoria, in quanto le rate sono sospese. Inoltre, il cliente non potrà essere segnalato a sofferenza dal momento in cui la moratoria gli è stata concessa. È importante precisare che  il diretto interessato non ha diritto alla cancellazione di una eventuale propria posizione a sofferenza se questa è stata iscritta in un momento antecedente la concessione della moratoria, e  in Centrale dei rischi la richiesta di una moratoria non qualifica in alcun modo il richiedente come un “cattivo pagatore”. Peraltro, possono beneficiare delle moratorie solo i clienti che alla data della richiesta non hanno segnalazioni di inadempienze negli obblighi contrattuali rispetto a prestiti ricevuti,clienti in bonis. Tutti abbiamo il diritto di sapere se siamo segnalati nella Centrale dei rischi (CR), da chi e come. La Banca d’Italia tutela questo diritto e garantisce l’accesso gratuito ai dati della CR. Se si accede ai propri dati tramite la piattaforma Servizi online disponibile sul sito internet [www.bancaditalia.it / servizi al cittadino/ accesso ai dati della Centrale dei rischi.] e soprattutto se si è muniti di una identità digitale la risposta è fornita di norma in pochi minuti. In alternativa, è possibile presentare la richiesta a una delle Filiali della Banca d’Italia, tramite PEC, posta ordinaria e, in periodi normali, anche recandosi presso gli sportelli.  A tal fine possiamo rivolgerci alla banca o alla società finanziaria segnalante o presentare un esposto alla Banca d’Italia ,anche in questo caso lo si può fare tramite i Servizi online.

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