5 giugno 2020: 206° Anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: ‘’Alle donne e agli uomini dell’Arma, alle loro famiglie e ai Carabinieri in congedo vada l’augurio più fervido del popolo italiano.’’

 

Dr. Pietro Cusati (giurista – giornalista)

 

Gen. dr. Giovanni Nistri - comandante generale dell'Arma dei Carabinieri

Salerno, 6  giugno 2020 – In un contesto di sobrietà,si è rinnovato ieri mattina a Salerno  l’appuntamento con la festa dei Carabinieri, a 206 anni, anniversario dalla Fondazione dell’Arma. Una cerimonia in tono minore per evitare rischi di contagio con la presenza  del vice prefetto Vicario Giuseppe Forlenza e del Comandante provinciale dei Carabinieri  Gianluca Trombetti .Un contributo prezioso quello offerto dai carabinieri in questi difficili frangenti, al pari di quello nell’ordinario contrasto a ogni forma di criminalità, reso con abnegazione silenziosa, spesso mettendo a rischio la propria incolumità. Specifica attenzione è stata rivolta alla prevenzione ed al contrasto alla violenza di genere. Al riguardo, in concomitanza con l’introduzione del “codice rosso”, il Comandante Provinciale, ha fortemente voluto e realizzato, un seminario relativo alla violenza di genere, avviato nel 2019 e portato avanti anche nel corso dell’anno 2020 volto alla tutela dei diritti delle donne e contro la violenza di genere, mediante lo svolgimento di costanti seminari destinati a formare il personale delle Stazioni Carabinieri tenuti da operatori specializzati, Sostituti Procuratori e psicologi. I seminari sono stati svolti nelle sedi di tutte le Procure della Provincia riscuotendo enorme successo. L’attività dell’Arma nella provincia ha visto anche un costante impegno nel settore giovanile, attraverso gli incontri con i ragazzi negli istituti scolastici. Tanti sono stati gli argomenti trattati, tutti delicati e di straordinaria attualità, dai rischi connessi con l’uso del web al bullismo e al cyberbullismo, dall’abuso di sostanze alcooliche all’uso di sostanze stupefacenti, dallo stalking alla violenza di genere, dalla violenza nel corso di manifestazione sportive al rispetto del codice della strada. “La professionalità degli uomini e delle donne dell’Arma presenti in numerose aree del mondo, inquadrati in contingenti multinazionali e interforze a fianco dei colleghi di Esercito, Marina e Aeronautica” è stata sottolineata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, evidenziando tra l’altro “lo straordinario impegno per favorire la pacifica convivenza tra i popoli e dare sostegno e migliori prospettive di vita in luoghi e terre remote”. Nel contesto reso più difficile e insidioso dalla pandemia, l’Arma dei Carabinieri ha proseguito la sua opera nella lotta alla criminalità comune e organizzata, al terrorismo e all’eversione per la tutela della legalità, dei diritti dei cittadini, nel mantenimento della sicurezza e a difesa di fondamentali interessi pubblici costituzionalmente garantiti in settori come quelli della salvaguardia ambientale, delle risorse forestali, agroalimentari e dei beni culturali.Il Ministro della Difesa Guerini  ha  posto l’attenzione sull’innata capacità dei carabinieri di essere, con garbo e discrezione, sempre vicini ai cittadini, che sanno di poter trovare in ciascun di loro un riferimento sicuro e una mano tesa nelle difficoltà. Il Ministro  ha  invitato le donne e gli uomini dell’Arma ad essere “fieri ed orgogliosi di questo rapporto privilegiato con gli italiani costruito in più di due secoli di vita, alimentato quotidianamente per garantire sicurezza, legalità e ordine.

Immagine tratta da uno dei tanti momenti di celebrazione (su tutto il territorio nazionale) dei 206 anni dalla fondazione dell'Arma dei Carabinieri

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Comandante Generale C.A.dell’Arme dei Carabinieri  Giovanni Nistri, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani a tutti i carabinieri, sottolineando la dedizione dimostrata in questo periodo particolarmente difficile che “ha confermato quel rapporto di naturale relazione e fiducia con la gente, garantendo la prossimità rassicurante dello Stato, solidarietà e concreta assistenza”. Lo spirito di sacrificio dei militari dell’Arma in favore delle comunità loro affidate è testimoniato anche dall’elevato numero di contagiati e di deceduti, ha proseguito il Capo dello Stato, che ha voluto esprimere la vicinanza e la riconoscenza della Repubblica ai Caduti di ogni tempo e ai loro familiari.Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato l’elevato numero di Carabinieri contagiati e quello dei caduti rappresenta la testimonianza più diretta dello spirito di sacrificio delle donne e degli uomini dell’Arma in favore delle comunità ad essi affidate. A essi, così come a coloro che in ogni tempo hanno donato la vita alla Patria e ai loro familiari, che sostengono il sacrificio più grande, esprimo la più affettuosa vicinanza e la riconoscenza della Repubblica.Viva l’Arma dei Carabinieri, viva le Forze Armate, viva la Repubblica!».

 

 

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