Elezioni 2020: a Sassano arriva la prima donna-candidata sindaco … è Antonella D’Alessandro ?

 

Aldo Bianchini

Maria Maddalena in ginocchio dinanzi a Gesù

VALLO di DIANO – Mancano pochi giorni, forse quattro in tutto, per tagliare il nastro delle ore 12.00 di sabato prossimo 22 agosto 2020 e per depositare le liste dei candidati al Consiglio Comunale di Sassano. Mancano, quindi, meno di cento ore per svelare tutti i misteri che circondano          questa lunga ed estenuante campagna elettorale, cominciata negli ultimi mesi del 2019, bloccata per alcuni mesi a causa del lockdown (spero questa volta di averla scritta bene questa parola abusata a causa di una esterofilia possente e travolgente) che sarebbe stato meglio definire fin dall’inizio con una parola italiana, e ora rilanciata alla grande in vista del traguardo finale.

Le voci si accavallano alle voci in una sorta di gara a chi la spara più grossa; c’è chi avrebbe la lista già pronta ma mancano alcune rifiniture, c’è chi la lista almeno sulla carta non ce l’ha ma si prepara ad uno scatto finale prima dell’orario fatale, e c’è chi da molto tempo afferma di avere una “lista calda” con cinque sassanesi e tre stranieri da utilizzare soltanto se dovesse rimanere in campo soltanto una lista. La lista calda, quindi, dovrebbe essere presentata prima di sabato mattina per poi eventualmente ritirarla se verranno depositate le due famose liste.

 

 

 

 

 

Domenico Rubino, detto Mimì, già sindaco di Sassano

La prima delle due liste sarà sicuramente capeggiata dall’ex sindaco Domenico Rubino (detto Mimì) che da oltre un anno si muove sul territorio come certo candidato sindaco e probabile nuovo sindaco della comunità sassanese. Mancano soltanto alcuni dettagli da rifinire possibilmente entro domani per riuscire addirittura a depositare la lista nella giornata di venerdì 21 agosto; ma i saggi del gruppo (ci sono ?) avrebbero consigliato di depositarla qualche minuto prima della scadenza al fine di evitare vantaggi in favore dell’avversario.

 

 

 

 

 

Gaetano Arenare, già sindaco di Sassano

La seconda lista dovrebbe essere (il condizionale è d’obbligo !!) quella capeggiata dall’altro ex sindaco Gaetano Arenare che sembra, contrariamente all’avversario, ancora battere con una lentezza esasperante la strada della convergenza di vari nominativi nel nucleo aggregato di diversi nomi e cognomi che, al momento, appaiono difficilmente conciliabili tra loro sia per posizione, sia per ambizione e sia per specifici interessi personali da riversare nel calderone di una lista ancora da visualizzare. Ma si sa, la politica spesso dimostra la possibilità dell’impossibile; e quindi nelle cento ore rimanenti tutto e il contrario di tutto sarebbero ancora possibili; anche perché nel pomeriggio di lunedì 17 agosto si sarebbero incontrati riservatamente, per la rifinitura quasi finale, i vertici del gruppo (Gaetano, Antonio, Cono e Carmine).

Come dicevo potrebbe esserci la cosiddetta “lista civetta”; quella con cinque sassanesi e tre stranieri, ma questa eventualità è talmente remota in considerazione innanzitutto della poca propensione di quel movimento a scendere in campo per misurarsi e poi per la eccessiva fragilità anche come immagine dell’eventuale eterogeneo raggruppamento.

Altre sorprese ? sinceramente non credo.

C’è soltanto, ma proprio all’orizzonte lontano, l’eventualità di una presenza femminile (sponsorizzata come ho scritto ieri addirittura da Gesù in persona tramite la sua segretaria “la Maddalena”); una presenza che potrebbe in poche ore mettere insieme tutti i pezzi di una compagine all’apparenza scompaginata: chi non vuole Gaetano, chi vorrebbe Antonio, chi vuole Gaetano chi non vuole Antonio e chi spera tanto in Cono, e così via. Questo è stato dedotto dal fatto che “la Maddalena” si sarebbe spostata a Silla, con il suo quartier generale, per essere più vicina alla realtà locale e da lì avrebbe dato il suo ok alla candidatura femminile capace di smussare tutti gli angoli di un complicato puzzle.

Ma chi potrebbe essere la donna candidata sindaco ?

Da ieri è partita la parola d’ordine “cherchez la femme” e il nominativo è subito venuto allo scoperto, anche perché era già in via di partenza da diversi giorni. E’ giovane, è una valida professionista, è in un certo senso anche figlia d’arte; il suo nome Antonella D’Alessandro (dottore commercialista) molto nota su tutto il territorio per le sue spiccate doti professionali ma anche per la sua capacità di interloquire con qualsiasi ceto sociale o colore politico. La professionista appare come una garanzia assoluta, sembra addirittura che sul suo nome ci sia già stata una convergenza di molti consensi; ci vorrà un po’ di coraggio da parte di tutti e soprattutto dovranno convincerla ad accettare perché sembra che Lei sia molto decisa a tenersi fuori dalla mischia.. Soltanto così le ambizioni personali (presunte e/o reali) di Gaetano, Antonio, Cono, Carmine, ecc. potrebbero essere ricomposte in un accordo elettorale capace almeno di dare notevole fastidio all’altra lista già in campo. Una situazione, questa, verso la quale non rimarrebbe insensibile (secondo i bene informati) neppure il candidato alla regione Valentino Di Brizzi (Lega) che pur di conquistare consensi dal forte raggruppamento sarebbe disposto ad appoggiare, più o meno apertamente, la lista che a quel punto potrebbe contare anche sul “silenzio assenso” della famiglia De Laurentiis che era data come schierata con la lista di Rubino e che ora sembra navigare a metà del guado.

Mancano poche ore, presto ne sapremo certamente di più; come dice il mio amico Pierino che mi induce sempre ad una metodica riflessione.

 

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