E’ morto a Roma Arrigo Levi, scrittore e giornalista raffinato,un cittadino del mondo, aveva 94 anni.

 

Dr. Pietro Cusati

(Giurista – giornalista)

 

Lutto nel giornalismo è morto a Roma il Direttore Arrigo Levi,scrittore e giornalista ,aveva 94 anni, veniva definito un  cittadino del mondo, è stato  per quattordici  anni consulente per la comunicazione della Presidenza della Repubblica con Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano.Era nato a Modena il 17 luglio del 1926, ed aveva iniziato a lavorare come giornalista a Buenos Aires. Dopo la laurea in Filosofia all’università di  Bologna si arruola nell’esercito israeliano. Lavora alla Bbc, alla Settimana Incom, alla Gazzetta del Popolo e nel 1955 al Corriere della Sera come corrispondente da Londra, poi da Mosca. Divenne  direttore de La Stampa nel 1973 e fino al 1978.  Fu a lungo editorialista del Times e autore di una rubrica su Newsweek direttamente in inglese. E’ stato conduttore e coordinatore del Tg Rai, dove realizzò le dirette sulla Guerra dei sei giorni combattuta nel 1967 tra arabi e israeliani, sull’invasione sovietica della Cecoslovacchia nel 1968. E’ autore di 26 libri, libri, tra cui: Dialoghi sulla fede (2000), America Latina: memorie e ritorni (2004), Cinque discorsi fra due secoli (2004), Un paese non basta (2009), Da Livorno al Quirinale. Storia di un italiano (2010, racconto della vita di Carlo Azeglio Ciampi), tutti per Il Mulino, e Gente, luoghi, vita (Aragno, 2013). Ha ottenuto il Premio Trento per il giornalismo (’87), il Premio Luigi Barzini come miglior corrispondente (’95) e il Premio Ischia Internazionale (2001). Nel maggio 2008 vinse la seconda edizione del premio letterario Giorgio Calcagno. Nel maggio 2012 il premio giornalistico nazionale «Novara diventa – La tradizione di innovare».Nel 2013 il premio di cultura politica Giovanni Spadolini. Sposato con Carmela Lenci, una figlia, Donatella. Il Presidente della Repubblica  emerito Giorgio Napolitano ricorda :  “La scomparsa di Arrigo Levi lascia  in me un profondo dolore e lascia un grande vuoto nel paese. Egli è stato un appassionato combattente per la libertà, un limpido e coerente democratico, un protagonista del giornalismo italiano, un’autorevole interlocutore sulla scena internazionale. Ho avuto modo di apprezzare direttamente le doti di Arrigo durante la mia Presidenza, quando, già chiamato dal Presidente Ciampi al Quirinale, mise al servizio delle istituzioni repubblicane la sua vasta cultura e fervida attività, in un crescente rapporto di stima, fiducia e amicizia personale. In questo spirito esprimo alla figlia Donatella, ai familiari e a tutti gli amici le più sentite condoglianze”. Arrigo Levi ,ebreo,  è stato una benedizione per tutti coloro che lo hanno conosciuto e che hanno potuto apprezzare il suo lavoro. Lascia un modello di giornalismo , un solo mestiere: raccontare. Levi il ‘900 non solo lo ha descritto ma lo ha anche vissuto: in Argentina da ragazzo e poi nella guerra dei 6 giorni in Israele, come soldatino.Non solo carta stampata nella vita di Arrigo Levi.  E’ stato conduttore del telegiornale  della prima rete nella metà degli anni Sessanta,  autore di numerosi programmi televisivi per Tv7.Numerose le onorificenze e i riconoscimenti ottenuti da Arrigo Levi: nel 1992 è stato nominato Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e nel 1999 Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Nel 1987 è stato insignito del Premio Trento per il giornalismo; nel 1995 del Premio Luigi Barzini come miglior corrispondente dell’anno; nel 2001 del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo; nel 2004 il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante per la saggistica; nel 2006 il Premio Guidarello (2006).

 

 

 

 

 

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