Elezioni 2020: 1.241 garibaldini per le regionali … tutti cristallini ?

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Sono (al momento) 1.224, o giù di lì, i candidati delle varie liste in corsa per la conquista di almeno un posto dei 50 disponibili nell’ambito emiciclo del Consiglio Regionale della Campania; ci sono prof, operai, figli d’arte e semplici faccendieri per una carica senza precedenti.

Quindici le liste a sostegno del candidato governatore Vincenzo De Luca con ben 750 candidati al Consiglio; sei le liste a sostegno di Stefano Caldoro per un totale di 266 candidati; agli altri sei candidati (Valeria Ciarambino, Giuliano Granato, Luca Saltalamacchia, Sergio Angrisano, Giuseppe Cirillo e Gabriele Nappi) una lista a testa per un totale complessivo di 208 candidati.

Solo per Salerno e provincia ci sono 226 candidati, un record assoluto.

Dunque sono otto i candidati al seggio di governatore; ampiamente favorito Vincenzo De Luca ed a ruota (ma distante !!) Stefano Caldoro; per i prossimi cinque anni avremo ancora il dominio del “sistema di potere deluchiano” che non solo impera a Salerno e provincia ma che, da qualche anno, fa scuola e proseliti anche nel resto della Campania e, soprattutto, a Napoli dove nessun salernitano (prima di Vincenzo il kaimano) aveva avuto mai la possibilità di sfondare sul piano dei consensi elettorali personali; anche se c’è il passo indietro circa la più volte annunciata candidatura di Mimmo De Maio (assessore all’urbanistica di Salerno) addirittura nella città di Napoli, nel segno di uno strapotere che, forse, nelle ultime settimane ha avuto qualche fibrillazione di troppo.

Una foto emblematica: De Luca sembra dire a Caldoro: "Stefano, ma che vuoi ?"

Da carro armato, invece, la blindatura della candidatura di Luca Cascone (consigliere regionale uscente e presidente della commissione regionale trasporti) che di recente è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Napoli per le note vicende giudiziarie legate alla realizzazione dei tre ospedali-covid (Caserta, Napoli e Salerno) in piena emergenza sanitaria da pandemia. Una prova di forza, quella di De Luca, che non mancherà di essere dibattuta nel corso delle tre settimane che mancano per il voto del 20 e 21 settembre 2020. Anche se il tutto mi appare perfettamente in linea con lo stile di grande stratega politico che bisogna riconoscere al capo indiscusso di una coalizione allargata e molto personalizzata, e in grado di relegare il PD (Partito Democratico) a ruoli molto marginali. Quel PD tra le cui fila emerge con forza la candidatura femminile della nota giornalista Margherita Siani (Il Mattino) che nobilita e dà forza ad una lista apparentemente deboluccia rispetto alle altre quattordici che sostengono il governatore uscente.

Un esercito di mille persone, quasi come i noti garibaldini, coinvolte in un rimescolio strano ed inquietante, con molti candidati che cinque anni militavano a destra ed oggi, fulminati sulla via di Damasco, schierati garibaldinamente a sostegno del favorito De Luca per l’ennesima dimostrazione che la formula adottata dal kaimano fin dal 1993 è sempre unica e vincente: “sbanderiare una posizione a sinistra, tenere sempre lontano il PD dalle decisioni importanti e pescare molti consensi a destra”. De Luca ha sempre vinto così e continuerà a farlo perché, secondo la sua personale dottrina, in politica tutti gli uomini sono come giunchi che si piegano al volere ed alle carezze del vento che vince ogni resistenza.

Ancora una foto emblematica - De Luca sembra ribadire a Caldoro: "Ma allora lo vuoi capire una volta per tutte che non ce la farai mai e poi mai a battermi"

A giochi fatti, almeno per le liste, arriverà nei prossimi giorni, come è sempre accaduto, la tanto decantata “questione morale” che per questa tornata elettorale si è inserita anche in ambiti mai toccati prima, come la pandemia e i bonus da 600 € elargiti per superarla; basta pensare a quanto accaduto per alcuni parlamentari ed allo scontro partiti-Inps per capire che qualcosa accadrà anche nella nostra regione.

Si aprirà anche qui in Campania la caccia ai percettori dei bonus ? Alla prossima.

 

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