Elezioni Sassano: la lista “Sassano partecipattiva” si ritira, e dopo 48 ore cadono nel vuoto le speranze o le ambizioni di Abbruzzese

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Riceviamo e pubblichiamo nella sua intierezza il comunicato stampa diffuso, in prima persona, dal dr. Giovanni Abbruzzese nella sua qualità di “candidato sindaco” per la lista “Sassano Partecipattiva”.

Questo giornale privilegiando i commenti non pubblica mai, tout court, i comunicati stampa tranne in casi davvero eccezionali; e questo del ritiro di una lista di candidati da una competizione elettorale è davvero un caso eccezionale; ma questo lo esamineremo più avanti. Intanto ecco il comunicato stampa:

“”Prendo atto che, alla chiusura della presentazione delle liste elettorali per le elezioni amministrative del Comune di Sassano, sono state tre le liste: la n.1 con candidato a Sindaco il dott. Domenico Rubino, la n.2 con candidato a Sindaco il sottoscritto (ricevuta del Segretario Comunale delle ore 11,45 con scadenza ore 12.00)  e la n. 3 con Candidato a Sindaco il dott. ing. Antonio D’Amato. Dalla tempistica della presentazione la seconda lista veniva presentata quando non era certa in competizione elettorale una seconda lista. Questa precisazione è dovuta da parte mia in quanto lo spirito di una seconda lista in competizione era necessaria in quanto negli ultimi quindici anni SASSANO ha sofferto  per ben due volte- Amministrazione Rubino (Anni 205-2010) e poi l’Amministrazione uscente Pellegrino (Anni 2015-2020) un vulnus democratico in quanto a entrambe   queste Amministrazioni è mancata una opposizione che controllasse il suo operato e perché no contribuisse a migliorare  l’intera gestione con idee e proposte al fine di migliorare la vita quotidiana dei cittadini. E’ mancato nel dibattito politico locale una opposizione attiva che nell’ interpretare il ruolo istituzionale che gli compete doveva contribuire a creare le condizioni di una comunità dove tutti si sentano inseriti e parte fondamentale del proprio PAESE, in un contesto di opportunità e di feconde relazioni. Voglio solo ricordare che nel Vallo di Diano è stato l’unico Paese ad avere questo primato e non volevo che con le elezioni del prossimo settembre ci fossimo trovati nelle medesime condizioni che certamente non onorano l’intera comunità SASSANESE. È questa la ragione per la quale mi ero proposto con la candidatura a Sindaco al solo scopo di colmare un vuoto democratico nel prossimo Consiglio Comunale. Considerato che vi sono due liste competitive tra loro e il prossimo Consiglio vedrà certamente una   maggioranza e una opposizione, ognuno per il ruolo che gli affiderà il popolo Sassanese, ho presentato la rinuncia alla candidatura con protocollo n.4571/2020 del 24/08/2020 al Comune di Sassano e alla Prefettura di Salerno. Faccio, infine, ai due candidati a Sindaco i migliori auguri di una competizione basata su una offerta politica di contenuti e proposte volte a migliorare la vita di noi cittadini. Da parte mia la disponibilità al futuro Sindaco delle mie competenze maturate in oltre quarant’anni di attività nello spirito di contribuire a rendere più vivibile il nostro amato “PAESE” per noi, per i nostri figli e per le future generazioni ””.

Considerazioni: Conoscendo più o meno bene le persone e i fatti, che stanno caratterizzando questa lunga campagna elettorale che porterà il popolo sassanese alle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre prossimo, viene da se che debba esprimere, anche sommessamente, il mio pensiero su tutta la vicenda che ha portato alla presentazione di una lista elettorale ed alla sua rapida cancellazione.

dr. Giovanni Abbruzzese

Prima di andare avanti ammetto di aver inviato, d’istinto, un WhatsApp al dr. Giovanni Abbruzzese subito dopo la notizia della presentazione della sua lista elettorale: “Caro Giovanni, sinceri complimenti per gli stimoli di democrazia che hai distribuito a tutti. Farò il tifo per te”; perché avevo visto, forse sbagliando, nel gesto di Giovanni un vero atto di democrazia. Siccome esprimo un pensiero soltanto quando ne sono convinto, non ritiro ancora i miei complimenti perchè, comunque sia andata, dai fatti si può anche rilevare un astratto concetto di democrazia. Poi si vedrà.

Devo subito affermare, e con forza, che una competizione elettorale è un fatto assolutamente serio innanzitutto perché quando una lista, composta da vari candidati, si impegna dinanzi al popolo e si erge a difesa di una presunta violazione della democrazia non può essere ritirata e/o cancellata nel giro di appena 48 ore; quasi come se al di sopra o dietro la lista si fossero consumati giochi di interesse che non hanno niente a che fare con la democrazia in senso lato. Non si può scimmiottare con la democrazia ben sapendo di dover ritirare una lista appena depositata nelle mani del segretario comunale; certo che una lista può essere ritirata, ma solo dopo aver esposto una serie di motivazioni valide ed in linea con lo spirito liberale che sta alla base delle competizioni elettorali e delle leggi che nel tempo ne regolano la loro concreta effettuazione.

Non sono un giurista, ma la motivazione addotta da Abbruzzese, di un presunto accordo maturato con l’uno o con l’altro  contro una presunto “vuoto democratico” mi sembra, a dir poco, non solo molto risibile ma addirittura contro lo spirito delle leggi che nella trasparenza elettorale sicuramente non tollerano giochetti di bottega (con la lista civetta potevano essere conquistati quattro seggi in barba a qualsiasi competizione) a pochi minuti dalla scadenza della presentazione delle liste; nella fattispecie, anche se con parole evanescenti, i giochetti di bottega sono stati direttamente ammessi e confermati nello stesso testo del comunicato stampa. Se a questo si aggiunge il fatto che anche l’Arma dei Carabinieri, per conto della procura della Repubblica, si è interessata alla vicenda andando alla ricerca nel Municipio delle giuste motivazioni della rinuncia (corretta con le dimissioni del candidato sindaco) basta e avanza per capire quanto disastroso siano state, anche sotto il profilo dell’erario, le avanzate dimissioni con conseguente ritiro della lista rappresentata anche da un simbolo non propriamente politico . E probabilmente non finisce quì !!

E questo per un paese civile e democratico come Sassano non va bene; di questa responsabilità se ne facciano carico tutti.

 

 

23 thoughts on “Elezioni Sassano: la lista “Sassano partecipattiva” si ritira, e dopo 48 ore cadono nel vuoto le speranze o le ambizioni di Abbruzzese

  1. Un ritiro della lista veloce… conoscendo il dottore di cui sopra che non si ferma davanti a niente neanche davanti un treno o un camion…ci si chiede perché alla rinuncia??..
    Per problemi personali? Perché ritiene la politica una perdita di tempo?? Per motivo di troppo lavoro??? …è stato costretto a ritirarsi da terzi???…Sassano si chiede cosa o chi c’e dietro questo ritiro?? Che io ricordo, è la prima volta che si ritira una lista da una elezione….mi sembra una offesa ai cittadini sassaresi…non è questa la democrazia…la democrazia e basata sulle opinioni e le scelte di più persone…quindi più candidati ci sono e più una competizione elettorale è democratica… poi per rispetto ai Sassanesi si dica i veri motivi del ritiro….

  2. Caro Aldo, negli anni scorsi ho avuto modo di stigmatizzare che la presenza di una sola lista non consentiva, come poi è stato, un’azione politica trasparente e democratica. Oggi, invece, mi chiedo quale efficacia avrebbe avuto un’opposizione fasulla?

  3. Le cd liste “civetta” per evitare la non validità delle elezioni laddove non si raggiunga il 50% con la lista unica, vanno presentate alle 11.59, quando si è sicuri che vi sia una sola lista in pista, non certo alle 10.00 la mattina, quando non sia stata presentata nessuna lista. Insomma, un’ingenuità nei tempi della presentazione, e una distrazione nel non aver percepito che si stava allestendo un’altra lista, oltre a quella di Rubino. Poi una volta sulla pista da ballo , si deve ballare.

  4. Stiamo diventando il paese di Pulcinella, altro che paese delle orchidee, città della Musica o di Bruscolotti….questo fa allontanare ancora di più i giovani dalla Politica….

  5. Ufficialmente il prefetto o chi per esso, ha accettato il ritiro della lista o se ritirato solo a chiacchiere???…

  6. Nelle ultime ore si è sparsa voce che le dimissioni del candidato sindaco Abbruzzese e il ritiro della lista non sarebbero state accettate dalla

  7. Nelle ultime ore si è diffusa la voce che il Prefetto ha respinto le dimissioni di Abbruzzese e la erza lista per le comunali rimane al suo posto

  8. Bella questa notizia, adesso ci sarà veramente da ridere. E i Carabinieri citati nell’articolo cosa stanno facendo ?

  9. Ha ragione Bianchini, la competizione elettorale è una cosa seria; non si può scherzare con il popolo degli elettori

  10. Non conosco bene i soggetti in campo. Ma, chiedo, il dottor Abbruzzese non è quello dei Cinquestelle ? E che fine hanno fatto gli altri tre, anzi quattro, oppositori in cerca di pubblicità ? Mi ha detto che uno dei pentastellati è addirittura in lista con Rubino, Cose dell’altro mondo. Una vergogna.

  11. Siamo all’assurdo. In quello che è avvenuto a Sassano ci sono probabili pericolosi reati penali. Essendo di Sassano sono costretto a tenere l’anonimato, ma mi viene la voglia di uscire allo scoperto per mandare a quel paese tutti. Spero che in futuro le cose vadano meglio.

  12. Mi dispiace molto dover commentare questi fatti vergognosi. Non è possibile mettersi d’accordo alle spalle degli elettori per giochi di palazzo; la Procura deve intervenire.

  13. Qualcuno va parlando in paese di strani spostamenti del segretario comunale nelle ore immediatamente precedenti la scadenza per la consegna delle liste. Perchè si è mosso dal Comune? ai Carabinieri la risposta.

  14. per MARIO . dicono che il segretario si e’ mosso dal comune, per andare in bagno a casa….era urgente…non ne poteva….poverino

  15. Il sig. Abbruzzese, con questo comunicato, vuole prendere gli elettori sassanesi per i fondelli….per quegli animali con l’anello al naso….

  16. Mi sembra molto interessante il commento di tale Franco perchè mette l’accento su una vicenda strana che all’apparenza non dovrebbe poter essere messa in relazione al fatto raccontato. E allora perchè ? Cosa sa Franco e cosa ha fatto il segretario in quelle ore decisive, quando sarebbe dovuto rimanere attaccato alla sua sedia in Comune per ricevere le eventuali liste ?

  17. Capisco il contenuto dei messaggi di Franco e di Antonello, sarebbe comunque necessario sapere, ora, cosa stanno facendo i Carabinieri se, come evidenziato, si sono mossi andando in Comune. Finirà tutto a tarallucci e vino come sempre ?

  18. Sono una giovane cittadina di Sassano, mi vergogno io per loro e per tutti gli accordi sottobanco che consumano quotidianamente. Noi giovani dovremmo uscire un pò di più allo scoperto e partecipare attivamente alla vita sociale e politica della comunità.

  19. Ho letto per caso l’articolo di Bianchini 8che conosco solo di vista); me lo ha segnalato un amico. E’ davvero una vergogna; e pensare che, se non sbaglio, il dr. Abbruzzese è anche un professionista commercialista e non poteva non sapere e conoscere le conseguenze cui andava incontro con una cavolata del genere. Roba da pazzi.

  20. Non so cosa sia successo realmente; la verità la sanno soltanto loro protagonisti di questa schifezza. Ma se il tutto fosse vero, compresa la sparizione del segretario comunale in un momento così importante, meriterebbero tutti di essere opuniti severamente. Non si può prendere in giro una intera comunità che aspettava tranquilla e fiduciosa il momento delle elezioni.

  21. La libertà assoluta e la segretezza del voto sono cose che non possono essere malversate da squallidi accorducci di bottega; siamo stufi; siamo arrabbiati e indignati. Questa è gente che dovrebbe andare solo a casa, a cominciare da quelo dr. Abbruzzese che meriterebbe l’ordine del silenzio.

  22. Leggo e rileggo sia l’articolo che i commenti; sono inorridito. Tutti questi signori sono degli insolenti (a dire poco !!) e dovrebbero rendere ragione delle loro azioni. Alludo a tutti i candidati, colpevoli o innocenti che siano.

  23. Diceva Andreotti che a pensar male si fa peccato, ma che spesso si azzecca. Io ho il sospetto che qualcuno dei candidati non sappia neppure di essere stato candidato. Speriamo che i Carabinieri, se è vero che stanno indagando, appurino anche questo dubbio.

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