IL RIENTRO A SCUOLA PREOCCUPA I GENITORI , I DOCENTI ,GLI ALUNNI,I SINDACATI DELLA SCUOLA E LA MINISTRA AZZOLINA SCRIVE UNA LUNGA LETTERA AL POPOLO ITALIANO.

 

Dr. Pietro Cusati

(Giurista – Giornalista)

La ministra della scuola Lucia Azzolina

Roma 5 settembre 2020 Timori e insicurezze aggravano la condizione delle famiglie più fragili,la principale ansia è data dall’incertezza sulle modalità di ripresa , seguita dai rischi legati al mancato distanziamento fisico. Sindacati  della Scuola ,Famiglie ,docenti ,personale ATA e  Dirigenti  Scolastici sconvolti .Milioni di famiglie nell’incertezza a pochi giorni dal ritorno sui banchi di scuola di 8 milioni di alunni. Milioni di famiglie italiane sono stanche, provate e indignate dal clima di incertezza totale sul tema scuola,gli studenti non avranno subito gel , mascherine e neanche i banchi monoposto ma  il problema è anche il trasporto. Le condizioni per cui le scuole riaprano in presenza ci sono ?Bisognerebbe essere onesti,perché la  scarsità delle risorse delle scuole è drammatica! I dirigenti scolastici sono a caccia di spazi, serve un organico straordinario che al momento non c’è? Si tornerà alla didattica a distanza. Il Governo che  sta facendo per  riaprire la Scuola in presenza?  Parole ,parole soltanto chiacchiere ! Il distanziamento fisico tra alunni di almeno un metro è una delle tre condizioni essenziali per tornare a scuola in sicurezza ed evitare di esporre alunni e personale al contagio del Covid-19. Le altre due condizioni imprescindibili sono l’utilizzo delle mascherine e la riduzione del numero di alunni per classe. Per evitare brutte sorprese risulta fondamentale combinare «distanziamento, riduzione del numero di alunni, e mascherine».Il Consiglio  dei Ministri ha approvato   un decreto-legge che interviene in diversi ambiti, al fine di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2020-2021 , rimodulare e garantire il trasporto pubblico,         nel rispetto del distanziamento fisico imposto dalle linee guida del Comitato tecnico-scientifico. Il provvedimento  consente di utilizzare  le risorse disponibili attualmente destinate alla copertura dei canoni di locazione a disposizione dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) per il programma di investimento scuole innovative e poli dell’infanzia anche per le aree interne, ancora in fase preliminare, finalizzandole prioritariamente alle spese per affitti di spazi e relative spese di conduzione e adattamento alle esigenze didattiche e noleggio di strutture temporanee. Le nuove norme semplificano l’assegnazione delle risorse per il rifinanziamento di interventi urgenti in materia di sicurezza per l’edilizia scolastica stanziate con il decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, che, per un ammontare complessivo pari a euro 25 milioni, vengono destinate a supportare gli enti locali in interventi urgenti per lavori finalizzati, in particolare, all’adeguamento e all’adattamento a fini didattici degli ambienti e degli spazi, anche assunti in locazione. Sono previste, inoltre, misure in materia di smart working e congedi straordinari per i genitori di figli minori di quattordici anni nei casi di quarantena obbligatoria dei figli. Inoltre  il decreto prevede  di rimodulare il servizio di trasporto pubblico locale, compreso il trasporto scolastico, in modo da garantire che lo stesso sia erogato in coerenza con le misure di contenimento della diffusione del COVID–19, le Regioni e gli enti locali hanno la possibilità di utilizzare, per il finanziamento di servizi di trasporto aggiuntivi, le risorse previste dal ”decreto 14 agosto 2020, n. 104, relative all’incremento del sostegno al trasporto pubblico locale e al Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali. “Bentornate e Bentornati”,la Ministra  dell’Istruzione Lucia Azzolina ha scritto una lunga e bella   lettera per l’apertura dell’anno scolastico 2020 -2021 ,le parole volano e la lettera scritta resta:  ’’ Carissimi, quello che stiamo per vivere è un inizio davvero particolare: tutti Voi, Docenti, Dirigenti, Personale ATA, siete ben consapevoli del fatto che stiamo per scrivere, insieme, un capitolo nuovo e determinante nella storia della nostra scuola. Abbiamo assistito ad un fiorire di commenti e ad un ampio dibattito sulla riapertura delle scuole. Il che per certi versi è un bene: mai la scuola aveva avuto tanta attenzione negli ultimi anni. Il Paese ne ha riscoperto l’importanza. Le famiglie hanno compreso quanti sforzi occorrano agli insegnanti nel difficile compito di educare e formare i loro figli. Eppure, il dibattito ha schiacciato la questione scolastica troppo spesso sul lato sanitario, dimenticando il vero obiettivo della riapertura: i bisogni educativi dei nostri studenti, a cui tutti noi ci siamo dedicati come personale della scuola. E attorno a questa nuova attenzione per il sistema scolastico sono emerse narrazioni spesso semplificate, alcune volte allarmistiche, quasi sempre ingiuste sul personale scolastico. In questi mesi avete lavorato tantissimo: ci avete messo il cuore e l’anima. Nonostante quello che qualcuno può dire, non vi siete mai fermati, anzi, avete iniziato a correre ancora più forte, per garantire la continuità didattica e per non perdere il contatto con i vostri studenti. Voglio ringraziarvi uno ad uno per gli sforzi fatti e per quelli che farete e dirvi che, come Ministra, io farò altrettanto e difenderò sempre il lavoro di chi opera nella scuola, perché ne conosco le responsabilità e le difficoltà. Respingeremo sempre con forza le insinuazioni che mirano a gettare discredito sulle istituzioni scolastiche e soprattutto su chi ci lavora. Come quelle che danno già per certa una fuga ipotetica di insegnanti dalle classi. O le narrazioni secondo cui non ci saranno corsi di recupero perché i docenti si rifiutano di farli. Traduzioni semplicistiche che rischiano di fare danno al sistema. Dimostriamo ancora una volta che il corpo dei docenti è sano. Composto da insegnanti che ci credono. Che amano il proprio lavoro e lo svolgono con professionalità e impegno. Lavoriamo tutti insieme e riconsegniamo le scuole ai nostri studenti: il Paese ce ne sarà riconoscente. Abbiamo una responsabilità storica grande. Sarà un anno duro,fin qui  le belle parole  dell’Azzolina. Gli organici approvati prevedono un taglio dei posti?Ci sono indicazioni sulla gestione delle scuole, sulla pulizia degli spazi come i bagni e su come evitare assembramenti? La Scuola è  come una casa che sta bruciando e la Ministra anziché chiamare i vigili del fuoco per spegnere l’incendio sta chiamando gli arredatori. Risponde Azzolina: “Mi attaccano perché sono donna, giovane e Cinque stelle, c’è l’idea che noi M5s siamo incompetenti, anche se io ho due lauree, l’abilitazione all’insegnamento, specializzazioni. ”

 

 

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