L’ordinanza n. 82, del 20 ottobre 2020, del Presidente della Regione Campania blocca la mobilità interprovinciale e reintroduce la dichiarazione personale –l’autocertificazione.

 

Dr. Pietro Cusati (giurista – giornalista)

Il governatore Vincenzo De Luca mentre illustra l'ordinanza n. 82 del 20 ottobre 2020

Napoli 21 ottobre 2020 Alle ore 23,00 di venerdì  23 ottobre 2020 si chiude  in Campania . Chiesti alla Protezione civile 600 medici e 800 infermieri?‘’Siamo clamorosamente al di sotto delle esigenze minime poste dalla regione Campania”, ha detto il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Ad oggi  non è arrivato nessuno. Vedremo nei prossimi giorni chi arriva, per il resto faremo miracoli per reperire da altri reparti gli anestesisti che saranno necessari”.Il  Covid Residence dell’Ospedale del Mare  di Napoli  si  prepara ad accogliere i pazienti positivi asintomatici impossibilitati a trascorrere il periodo di isolamento nella propria abitazione. La struttura avrà “duecento posti letto per pazienti che non possono  passare la quarantena a casa ma sono asintomatici, sono di qualità ed  eccellenza”. Il Presidente De Luca ha ricordato che “la maggior parte dei contagi  avviene in famiglia, negli assembramenti notturni e nelle scuole,  soprattutto nelle ultime classi delle superiori”.  In Campania si va verso il ritorno della didattica in presenza per le scuole elementari da lunedì prossimo . Sulle misure per la Scuola  il Tar  ha dato  ragione al Presidente della Regione Campania.Il  presupposto per riaprire deve essere la garanzia delle condizioni  sanitarie. Questa è la garanzia che non può essere scaricata sui Dirigenti Scolastici  ma sulle Asl”. Nell’ambito del monitoraggio quotidiano della situazione epidemiologica della regione Campania, è stato rilevato  un numero di nuovi contagi , ulteriormente in aumento, in termini percentuali riferiti ai tamponi effettuati, rispetto a quelli rilevati nei giorni precedenti.

La  nuova ordinanza del Presidente della Regione Campania ,n. 82, del 20 ottobre 2020, blocca la mobilità interprovinciale tra Napoli, Salerno, Avellino, Benevento, Caserta e  prevede la reintroduzione della dichiarazione personale -autocertificazione per giustificare gli spostamenti tra province Campane. L’autocertificazione viene  redatta sotto la personale  responsabilità, ai sensi del DPR 445/2000. L’ordinanza regionale n.82,del 20 ottobre 2020,  prevede alcune deroghe al divieto di spostamento motivi di salute, comprovati motivi di lavoro, comprovati motivi di natura familiare, motivi scolastici o afferenti ad attività formative e socio-assistenziali e altri motivi di urgente necessità. Il dichiarante deve   dichiarare il proprio abituale domicilio, un contatto telefonico valido e di «non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19 ,fatti salvi gli spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie e  di essere «consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale» . Le sanzioni per le violazioni delle misure disposte dalle Autorità Statali sono irrogate dal Prefetto. Le sanzioni per le violazioni delle misure disposte da Autorità regionali e locali sono irrogate dalle Autorità’ che le hanno disposte. I proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, relative alle violazioni delle disposizioni  sono devoluti allo Stato quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti dello Stato. I medesimi proventi sono devoluti alle regioni, alle province e ai comuni quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti, rispettivamente, delle regioni, delle province e dei comuni. Salvo che il fatto costituisca reato punibile ai sensi dell’articolo 452 del codice penale o comunque piu’ grave reato, la violazione della misura di cui all’articolo 1, comma 6, e’ punita ai sensi dell’articolo 260 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265.   Al fine del contenimento dei rischi di contagio correlati alla mobilità sul territorio, ai cittadini campani è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania, fatti salvi gli spostamenti connessi ad esigenze, la cui ricorrenza andrà autocertificata sotto personale responsabilità, ai sensi del DPR 445/2000, relative a motivi di salute, comprovati motivi di lavoro, comprovati motivi di natura familiare, motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali e  altri motivi di urgente necessità . E’ in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale.  Con decorrenza immediata e fino al 30 ottobre 2020, salvo ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, con riferimento al territorio del Comune di Arzano (NA) sono disposte le seguenti misure: a) divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone ivi residenti; b) divieto di accesso nel territorio comunale; c) sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; d) sospensione delle attività commerciali e produttive, ivi comprese le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pasticcerie, pub, e simili), salvo che in modalità di consegna a domicilio, fatta eccezione per soli i servizi alla persona ed attività connesse all’approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità come a suo tempo individuate dal DPCM 10 aprile 2020.  E’ fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dal territorio comunale di Arzano (NA) da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite e quelle strettamente strumentali alle stesse, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Al di fuori delle ipotesi sopra menzionate, non è consentita l’uscita dal territorio comunale per lo svolgimento di attività lavorativa. Nel territorio comunale di Arzano (NA) è disposta la chiusura delle strade secondarie, come individuate dal Comune sentita la Prefettura competente. La ASL competente, d’intesa , ove necessario, con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno assicurano la sollecita effettuazione di screening, dando comunicazione dei relativi esiti all’Unità di Crisi regionale per le conseguenti valutazioni ed eventuali determinazioni di competenza.

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