Addio a Diego Armando Maradona, Antonio Luise: “Ho perso mio padre di nuovo. Oggi va via la storia di Napoli”

da Antonio Luise

CASTEL VOLTURNO. Addio al Dio del calcio. Nel primo pomeriggio di mercoledì 25 novembre, si è spento per arresto cardiaco, in una casa di Tigres, zona periferica di Buenos Aires, Diego Armando Maradona. L’idolo indiscusso di Napoli aveva compiuto 60 anni lo scorso 30 ottobre per poi essere ricoverato in una clinica per una delicata operazione al cervello.

 

L’immobiliarista Antonio Luise, proprietario delle omonime agenzie ubicate in Castel Volturno – Baia Verde, zona storica e Pinetamare – e Napoli, è sconvolto: “Una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno in un pomeriggio freddo e piovoso di novembre. Non riesco ancora a realizzare quanto è successo. Ci hai lasciati, Diego; te ne sei andato per davvero, questa volta”.

 

Un addio che scatena immagini forti nella mente di Luise: “Ricordo i nostri discorsi, le risate, i nostri abbracci e le nostre interminabili chiacchierate. Momenti che mi ha donato l’amico Diego e non il calciatore, che non ci lascerà mai. Tu, invece, sì, te ne sei andato troppo presto, avevamo ancora troppo da condividere.

 

Mi sembra assurdo anche solo essere qui a scrivere queste poche righe. Il dolore è troppo forte. Ho perso mio padre, di nuovo. Ho un solo grande rammarico: non averti salutato per l’ultima volta. Abbraccia papà, Diego, abbraccia il tuo grande amico Salvatore e, ti prego, continuate a ridere insieme. Questa è l’unica cosa che può consolarmi, almeno un po’. Ti voglio bene”.

One thought on “Addio a Diego Armando Maradona, Antonio Luise: “Ho perso mio padre di nuovo. Oggi va via la storia di Napoli”

  1. LA PASSIONE PER IL CALCIO E PER IL NAPOLI:
    Beppe Bruscolotti di Sassano (SA),è stato tra i più grandi difensori italiani ed europei,una carriera legata al Napoli , cinque stagioni da capitano, poi un atto d’amore,cedette la fascia di Capitano a Maradona.‘’ Capii che dargli la fascia lo avrebbe ulteriormente responsabilizzato, spronato, e reso più irresistibile di quanto non già non fosse. Gli strappai la promessa di portare il titolo a Napoli: Diego si esaltò e ovviamente la mantenne. Conquistammo lo scudetto. Per me è stato il più grande di tutti e con lui ho scritto non solo una gloriosa pagina di sport, ma un capitolo importante, lo dico convinto di non esagerare, della storia di Napoli.’’

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