A cento anni dalla nascita il ricordo di Carlo Azeglio Ciampi.

Dr. Pietro Cusati (Giurista – Giornalista)

Il compianto Presidente della Repubblica emerito on. prof. Carlo Azeglio Ciampi

Firenze, 9 dicembre 2020 Il Consiglio Regionale della Toscana ha celebrato il Governatore della Banca d’Italia, il Presidente del Consiglio, il ministro del Tesoro e il Presidente della Repubblica,dal 1999 al 2006 ,Carlo Azeglio Ciampi, nel centenario della nascita. La città dove è nato il 9 dicembre 1920 e con la quale ha sempre mantenuto uno stretto legame, per proseguire con Pisa, la città degli studi alla Scuola Normale e all’Università. Ad aprire la seduta il Presidente del Consiglio regionale della Toscana  Antonio Mazzeo. “Abbiamo voluto questa cerimonia solenne in memoria del presidente Carlo Azeglio Ciampi perché vi è un legame indissolubile fra la Toscana, la sua Livorno in particolare, e il presidente Ciampi. Un legame stretto con la Toscana ma anche con questa istituzione, che ha portato il mio predecessore a dedicare al presidente lo spazio espositivo del palazzo del Pegaso, con una cerimonia che si è svolta alla presenza dei suoi figli Claudio e Gabriella”. “Per la Toscana è un motivo d’orgoglio annoverare tra i suoi cittadini, che non solo sono nati qui, ma che qui si sono anche culturalmente formati , un reale servitore della repubblica, perché il Presidente Ciampi è uno di quei padri della nostra democrazia che ha contribuito con le parole, ma soprattutto con le azioni, a costruire la democrazia italiana. Ciampi è stato per noi giovani un vero maestro, convinto che la via d’uscita in qualunque situazione di crisi fosse da trovare nella coscienza e quindi nella cultura, motore della civiltà . Oggi che ci troviamo da una parte a combattere contro la pandemia e dall’altra a immaginare una nuova ripartenza il compito che abbiamo di fronte è proprio quello di disegnare, come avvertiva il Presidente Ciampi, un nuovo Rinascimento. “La lezione di Ciampi  ha – deve significare che questa crisi deve essere un’occasione per costruire una Toscana migliore in un’Italia e in un’Europa migliori, perché, come ha detto venti anni fa, anche noi come lui dobbiamo sentirci orgogliosamente toscani, italiani ed europei”.Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, ha spiegato che “nel ricordare il presidente Ciampi, quale direttore della Scuola Normale, non posso non esordire dalla sua esperienza di normalista, di allievo, riportando alcune sue parole: ‘Ho sempre guardato agli anni della Normale come alla fase costitutiva dell’essere uomo’”. In questi giorni di scelte difficili, ha proseguito Ambrosio, “mi piace ricordare anche questi suoi pensieri e sentimenti, nei quali è difficile non riconoscersi: ‘responsabilità crescenti mi ponevano sempre più spesso di fronte a decisioni cruciali, a scelte difficili: mi soccorreva l’esperienza maturata; la conoscenza dei problemi da affrontare acquisita con metodo. Giungeva poi l’atto dell’assunzione di responsabilità. È il momento in cui chi deve decidere interroga solo se stesso; è l’ora delle norme interiori, quelle che gli insegnamenti e gli esempi ricevuti hanno sedimentato nella coscienza’”.Il 13 maggio del 1999 è stato eletto, in prima votazione, decimo Presidente della Repubblica Italiana. Autore, oltre che di numerosi interventi e articoli, in particolare di  Considerazioni Finali del Governatore della Banca d’Italia dal 1979 al 1993, Sfida alla disoccupazione: promuovere la competitività europea (1996), Un metodo per governare (1996). Il Ministero dello Sviluppo Economico  ha emesso un francobollo commemorativo di Carlo Azeglio Ciampi. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.,con  la vignetta che raffigura un ritratto di Carlo Azeglio Ciampi, decimo Presidente della Repubblica Italiana, affiancato  dalla bandiera italiana. Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica contenente il francobollo dedicato a Carlo Azeglio Ciampi, a Enrico De Nicola, Oscar Luigi Scalfaro, Giuseppe Saragat, Giovanni Gronchi, Luigi Einaudi, Sandro Pertini. Allievo del filosofo Guido Calogero nel 1941 a Pisa, Carlo Azeglio Ciampi conseguì prima la laurea in lettere e nel 1946 quella  in giurisprudenza presso l’Università di Pisa. Nello stesso anno fu assunto  dalla Banca d’Italia, della quale divenne poi capo del

servizio studi, segretario generale, direttore generale e poi fu nominato governatore. Nel 1993 Ciampi inizia il suo impegno di governo, prima come Presidente del Consiglio dei ministri e poi come ministro del Tesoro, bilancio e programmazione economica nei governi Prodi e D’Alema. È stato Presidente della Repubblica dal 1999 al 2006. È morto a Roma il 16 settembre 2016 .’’La Repubblica italiana, nel giorno del centenario della sua nascita, rende omaggio alla figura del Presidente Carlo Azeglio Ciampi, cittadino che ha posto le sue competenze, i suoi ideali, la sua passione, al servizio della democrazia e della Costituzione, meritando stima e riconoscenza’’. Lo ha detto in un messaggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ,’’la coesione e l’unità del Paese, la spinta all’unione dell’Europa, sono state le direttrici permanenti della sua azione, in ogni ruolo ricoperto, nei passaggi più delicati e anche nei momenti di maggiore difficoltà che ha dovuto affrontare. Lo ha animato la profonda fiducia nei valori della civiltà del nostro Paese e nella sua capacità di saper assumere le decisioni più lungimiranti, superando le sfide più impegnative. La determinazione di Ciampi nel voler associare l’Italia al gruppo di testa che volle la nascita dell’euro contribuisce, ancora oggi, al capitale di credibilità di cui la Repubblica gode a livello internazionale’’.

 

 

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