il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

Tribunale – Università: sulla scandalosa proposta di trasformare il palazzo in appartamenti residenziali intervengono Cammarota, Celano e Piero De Luca

Aldo Bianchini

SALERNO – E’ stata sufficiente la genialata di Piero De Luca (deputato del PD) sul recupero di parte del palazzo dell’ex tribunale di Salerno per portare al suo interno almeno una rappresentanza dell’Università nel bel mezzo della città, che subito vengono fuori offerte che hanno soltanto il sapore della provocazione.

Come quella pubblicata da alcuni giornali relativa ad un anonimo imprenditore (e quando gli imprenditori non ci mettono la faccia vuol dire che siamo di fronte ad una fake-news) che avrebbe offerto 7milioni di euro al Ministero di Giustizia (proprietario dell’ex tribunale) per acquisirne la proprietà e successivamente trasformare il tutto in un’oasi residenziale nel pieno centro della città; un po’ come è già accaduto per il palazzo delle ex Poste Centrali.

 

Avv. Antonio Cammarota

Ieri mattina  se ne è parlato nel corso della trasmissione streaming “Buongiorno Salotto” condotta dall’avv. Luciano Provenza (presidente del noto e seguitissimo “Salotto Gastronomico” che conta oltre 20mila soci). Ha diffusamente illustrato la questione l’avv. Antonio Cammarota, ospite d’onore del salotto che vede come ospiti fissi Claudio Pisapia e il sottoscritto, attuale consigliere comunale di Salerno e presidente della Commissione Comunale di Trasparenza.

Secondo Cammarota la destinazione degli spazi presenti nel palazzaccio dovrebbe essere decisa al termine di una collegialità di intenti; pur dando atto all’on. De Luca di aver rilanciato una valida iniziativa come quella di riportare a Salerno un pezzo di Università appare, dice Cammarota, politicamente più corretto che vengano consultate tutte le forze politiche cittadine lasciando, ovviamente, al proponente la decisione ultima.

Orribile, secondo Cammarota, l’eventualità che un privato possa acquistare il palazzo per farne un’isola felice nel centro della città che deve invece riportare la storia di una comunità.

 

On. Piero De Luca

Ritorna giustamente sull’argomento anche l’on. Piero De Luca che commenta la notizia dell’imprenditore anonimo che intenderebbe acquistare il palazzo, e dice:

  • Apprendo dagli organi di stampa di una presunta proposta, formulata al Ministero della Giustizia, per l’acquisto dei locali dell’ex Tribunale di Salerno su cui, da mesi, ho promosso e avviato un confronto, con tutte le istituzioni interessate, per la futura destinazione d’uso. Questa notizia mi ha molto sorpreso perché nel corso degli incontri, di cui mi sono fatto promotore e cui hanno partecipato, tra gli altri, anche il direttore nazionale e i referenti territoriali dell’Agenzia del Demanio, non è mai emersa né questa eventuale proposta di acquisto immobiliare né tantomeno la volontà di destinare tale sede storica ad un’operazione immobiliare. Sul punto, vorrei essere ad ogni modo chiaro. Esprimo la ferma contrarietà ad ogni ipotesi di questo genere, e mi opporrò con forza ad eventuali operazioni speculative ai danni della comunità Salernitana. L’ex Tribunale di Salerno è un immobile di notevole rilevanza storica, artistica e culturale. La discussione avviata in questi mesi mira proprio ad individuare la più appropriata valorizzazione funzionale di questo luogo che ha un inestimabile pregio simbolico e testimoniale per tutta la Città capoluogo. Ribadisco, quindi, la volontà di proseguire nel percorso avviato per definire la migliore destinazione d’uso agli spazi dell’ex Tribunale nell’interesse dell’intero territorio”.

 

Dr. Roberto Celano

Non poteva mancare la voce dell’opposizione politica a Palazzo di Città, Roberto Celano, capo gruppo F.I. nel Consiglio Comunale:

  • Non si può tollerare che il tribunale di Salerno diventi l’ennesimo condominio per abitazioni di lusso. Si promuova subito un concorso di idee e si adibisca lo storico edificio ad attività con finalità pubbliche che diano identità a Salerno e vantaggi alla città.  Si apra immediatamente un dibattito. Non ci sottrarremo a dare il nostro contributo di proposte.  Nel frattempo i Parlamentari del territorio intervengano con forza e autorevolezza per scongiurare la paventata ipotesi. Impediamo a palazzinari ad affaristi vari di accaparrarsi l’ex tribunale. C’è un limite a tutto”.

 

 

 

2 Commenti

  1. Ma uno svilimento assoluto della città…dopo il palazzo delle Poste,,ora anche questo.Che malinconia…

  2. Nell’ex tribunale ricchi ambienti per abbienti?
    Dov’era di casa la Giustizia, usciti giudici, avvocati e secondini, pronti palazzinari per sontuosi “quartini” ?

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