VIOLENZA DI GENERE,INAUGURATO A SALERNO IL NUOVO CENTRO LEUCOSIA: ‘’ INSIEME DOBBIAMO FARE LA DIFFERENZA’’.

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Il tavolo del Centro Antiviolenza "Leucosia"

Salerno,2 Febbraio 2021 – Inaugurato la scorsa settimana a Salerno ,il
nuovo Centro Antiviolenza “Leucosia” ,la Responsabile del Centro è la Dott.ssa Michela Masucci, nella sede dell’Associazione Differenza Donna Ong,in Via F.Patella ,10, nei pressi del CorsoVittorio Emanuele, che dal 2016 gestisce il Centro Antiviolenza “Aretusa”,responsabile Dott.ssa Caterina Pafundi, del Consorzio Sociale di Zona S10 con sede ad Atena Lucana (SA) e operativa nei 19 comuni del Vallo di Diano e Tanagro. “Siamo orgogliose di questa nuova apertura sul territorio ,ha   dichiarato la dott.ssa Michela Masucci, responsabile del Centro Antiviolenza Leucosia. All’evento on-line hanno preso parte autorità nazionali politiche istituzionali, come ad esempio la Vicepresidente della Camera dei Deputati, l’On. Valeria Valente presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, l’On. Angelo Tofalo, Sottosegretario di Stato alla Difesa, l’avvocata Maria Teresa Manente, Responsabile ufficio legale di Differenza Donna Ong, il Dott. Aniello Ingenito Vicequestore di Salerno, il Colonnello Gianluca Trombetti Comandante provinciale dei Carabinieri di Salerno, la Dott.ssa Viviana Ruocco Marescialla Capo dei Carabinieri Referente provinciale per i reati connessi alla violenza di genere, il Dott. Rocco Alfano Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Salerno. I  Centri Antiviolenza “Leucosia” di Salerno e “Aretusa” di Atena Lucana (SA),offrono gratuitamente diversi servizi  con operatrici qualificate, ascolto telefonico, colloqui di sostegno nell’elaborazione della violenza, valutazione del rischio, sostegno psicologico,consulenza legale e accoglienza specializzata. Tutti i servizi sono forniti  nel pieno rispetto della tutela della privacy e dell’anonimato.

Una manifestazione femminista a Salerno degli anni '70

Entrambi i Centri Antiviolenza, oltre ad accogliere le richieste di
sostegno delle donne vittime di molestie e violenza di genere , saranno i
fulcri operativi del progetto “Dammi la mano”, percorsi di resilienza e
sostegno per bambini e bambine vittime di violenza assistita e per gli
orfani e le orfane di femminicidio. Il progetto “Dammi la mano”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Politiche per la famiglia, è un progetto a valenza interregionale che verrà realizzato in parallelo nella Regione
Lazio e nella Regione Campania.Differenza Donna Ong da oltre trent’anni è impegnata a livello nazionale ed internazionale nel contrasto della violenza e discriminazione di genere e al sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza.
Tra i  progetti in  cantiere  l’Associazione Differenza Donna è
assegnataria, per conto della Presidenza del Consiglio dei
Ministri-Dipartimento Pari Opportunità, della gestione del Numero verde
nazionale 1522, di pubblica utilità per il sostegno alle vittime di
violenza di genere e stalking. “Il periodo di emergenza causato dal COVID-19 ha posto i riflettori sul problema della violenza maschile contro le donne, divenuta “una emergenza nella emergenza”: la convivenza forzata tra le mura domestiche durante il lockdown ha esposto le donne che già subivano maltrattamenti a una ulteriore difficoltà che ha impedito di fare anche una chiamata per chiedere aiuto o recarsi alle forze dell’ordine. Oggi più che mai sappiamo che potenziare gli interventi di accoglienza e di sostegno per le donne è la strategia per un cambiamento possibile in una società che tutte e tutti vogliamo più giusta, inclusiva e aperta alla partecipazione delle donne,” ha sottolineato con soddisfazione la  Presidente Nazionale dell’Associazione Differenza Donna ONG Elisa Ercoli, associazione da trent’anni impegnata a livello nazionale e internazionale nel contrasto della violenza e discriminazione di genere e al sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza, e ha dato sostegno a oltre 35mila donne e 60mila bambini: “Al giorno d’oggi le donne hanno ancora troppi ostacoli nella fuoriuscita  dalla violenza, è nostro dovere garantire la loro reale protezione, insieme possiamo e dobbiamo fare la differenza”.

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