DRAGHI: Mario si, Mario no … da Conan Il Barbaro (Grillo) a Gramellini, fino a Colucci, Cusati e Aumenta dal Vallo di Diano

Aldo Bianchini

Beppe Grillo e Mario Draghi

SALERNO – Se c’è un personaggio che cordialmente detesto nello scenario politico italiano, questi è sicuramente Beppe Grillo, un comico autoproclamatosi unico detentore delle chiavi della politica nazionale a disdoro dei tanti grandi politici/intellettuali che fortunatamente questo Paese ha annoverato in un lungo elenco nel corso dei decenni.

Una cosa certamente Grillo l’ha fatta, anzi la fece, qualche anno fa quando creò quel movimento racchiuso nel simbolo delle “cinque stelle” che sembrava dover rimanere a livello di piccolo gruppo di contestatori e che invece è deflagrato nelle stesse mani del suo creatore diventando a sorpresa il primo partito nazionale; Grillo ha conservato per se il logo del partito e domina la scena con le sue marionette impegnate su un palcoscenico che già non è il loro.

Ma Grillo, impenitente, resiste e assentandosi dalla scena diventa sempre più imprevedibile fino ad arrivare, come in uno spettacolo, a declamare il mitico Platone (“Non conosco una via infallibile per il successo, ma una per l’insuccesso sicuro: voler accontentare tutti”) per spiegare in faccia a Draghi che comanda sempre e solo lui. Incredibile, ma vero; un Paese intero genuflesso ai piedi di un individuo che come l’immaginario “Conan il barbaro” che in piena “Era Hyboriana” (creata dalla fervida fantasia del grande regista americano Ron Howard) arriva dappertutto ed a sorpresa per ristabilire quella che secondo lui deve essere la condizione migliore per la gestione del potere.

Meno male che in questo “Bel Paese” c’è sempre anche il “Gramellini di turno” (editorialista del Corriere della Sera) che proprio contestualmente alla discesa di “Conan il barbaro” a Roma (sabato 6 febbraio 2021)  nella sua rubrica (Il caffè) ha tra l’altro scritto: “Non dev’essere poi così male fare politica per hobby, come Beppe Grillo. Un giorno ti fai vedere e nei cinquecento successivi sparisci nella blogosfera, evitandoti la seccatura di sedare liti, sintetizzare sproloqui, mediare tra Di Maio e Conte e tra Di Battista e il suo specchio. Di mestiere Grillo continua a dedicarsi a tutt’altro … Un leader carsico. Nei rari giorni in cui si fa veramente la Storia, spinge di lato Di Maio e Conte, trattandoli da comparse, e come se niente fosse si riprende il centro della  scena …” ed altro ancora, per poi chiudere alla grande: “per rassicurarlo con una battuta che gira sui social a proposito dei sorprendenti esiti dell’ultimo sondaggio partorito dalla sempre più pericolante piattaforma Rousseau <Alla domanda: Draghi, che cosa ne pensate ?> il 70% ha risposto <Si, esistono”.

 

Dopo il primo articolo del 6 febbraio scorso dedicato a Mario Draghi “si o no”, ecco che il dibattito lievita ed arrivano diversi commenti che qui riportiamo per sintesi:

Giuseppe Colucci (commercialista, già sindaco di Sala Consilina)

Giuseppe Colucci (commercialista e già sindaco di Sala Consilina)

Credo che Mario Draghi sia la risorsa più importante (più unica che rara), di cui l’Italia possa disporre in questo momento, altrimenti altre opzioni sarebbero state già sperimentate e messe sul campo … Ora ne è piena la stampa della storia professionale di Mario Draghi, finora sconosciuta quasi a tutti, ed anch’io, leggendo la formazione di Draghi, ho scoperto che è stato allievo di Federico Caffè, insieme al Prof. Franco Franciosi, con il quale ho seguito e sostenuto l’esame universitario di “Politica economica e finanziaria” con il libro, appunto di Caffè; per me è stato il più bell’esame sia per il rapporto stabilito con il Prof. Franciosi e sia per quanto abbia appreso … Di questa formazione economico-culturale di Draghi ne vediamo il prosieguo nella storica frase del 2012 “Whatever it takes”, ovvero “costi quel che costi” oppure “tutto ciò che è necessario” … Personalmente attendo con ansia l’avvio di questo nuovo Governo … Se dovesse fallire il tentativo della formazione di questo Governo, è veramente difficile pensare ad altre soluzioni, se non le elezioni con tutte le incognite future ed i danni conseguenti connessi.

Pietro Cusati (giurista - giornalista)

Pietro Cusati (detto Pierino, giurista e giornalista)

… ritengo salomonica l’iniziativa del Presidente della Repubblica che ha conferito, al Prof. Mario Draghi, l’incarico di formare il nuovo Governo, con la G. maiuscola, dopo il clamoroso fallimento di una ricomposizione della ex maggioranza … L’alternativa sono solo le elezioni anticipate? L’economista Prof. Mario Draghi, autorevole e competente, una persona di alto profilo: “Scioglierò la riserva al termine delle consultazioni”. “Mi rivolgerò innanzitutto al Parlamento, espressione della volontà popolare’’… Il Prof Mario Draghi è una persona raffinata che nelle istituzioni europee si è fatto valere, i paragoni sono sempre antipatici, con Monti. Non è un caso il riscontro positivo dei mercati. Conclusione: super Mario SI, per scongiurare in questo periodo pandemico le elezioni anticipate che, comunque, tutti parlamentari in carica,deputati e Senatori, non vogliono affrontare!

Stefano Antonello Aumenta (dirigente bancario - presidente Pro Loco Sassano)

Stefano Antonello Aumenta (dirigente bancario e presidente Pro Loco Sassano)

Seneca soleva dire: ”Dum differit, Vita transcurrit”, ovvero, mentre si rinviano le cose, la Vita passa…” Mai come in questo momento mi sembra il commento più opportuno alla situazione politica del momento. Premetto che Mario Draghi ha un passato che dimostra quello che è … oggi l’Italia ha bisogno di altre qualità che certamente il Prof. Mario Draghi non ha mai mostrato in pubblico. Mi spiego meglio non si può ancorare la propria azione ad un concetto astratto ed ipocrita: quello di essere “politicamente corretto”. In base a questa insulsa scusante l’Italia è in uno stato pietoso, il meridione fa compassione ed la nostra vallata è destinata a diventare un area, nel suo complesso, simile ala bellissima Roscigno Vecchia. Non ho mai conosciuto Draghi, se non in qualche convegno, aspetto con ansia le sue decisioni e gli ordini che darà a tutte le forze politiche per portare a termine il “Progetto che ha già nella Sua Mente”. Da ultimo spero che Draghi riesca nella sua missione, poi, … infine, spero che i nostri rappresentanti politici chiedano al Presidente del Consiglio un confronto. Durante questo importante incontro illustrano e chiedano a Draghi un solo progetto da realizzare nel Vallo di Diano. Questo progetto deve essere un autentico volano di sviluppo territoriale utilizzando i fondi europei. Spero che facciano tutto ciò piuttosto che essere “politicamente corretti” e fare un vespasiano in ogni comune come fece a Paul Harris a Chicago, ma allora eravamo agli inizi del secolo scorso.

One thought on “DRAGHI: Mario si, Mario no … da Conan Il Barbaro (Grillo) a Gramellini, fino a Colucci, Cusati e Aumenta dal Vallo di Diano

  1. Carissimo Direttore Aldo Bianchini, il buongiorno si vede dal mattino ,il premier incaricato Prof. Super Mario Draghi,sta facendo un buon lavoro,infatti, procede sulla retta via di un governo europeista,con un forte richiamo all’atlantismo e sulle riforme prioritarie della Pubblica Amministrazione, della Giustizia e del Fisco,mondo del lavoro,turismo e grandi infrastrutture. Tra i punti salienti prioritari la rimodulazione del calendario scolastico ,intensificare e accelerare la campagna di vaccinazione,come quella condotta nel Regno Unito e la questione del bilancio comune europeo.Un programma di governo di lungo periodo,affrontando da subito l’emergenza sanitaria e la presentazione dei piani del recovery.

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