Sognare ad occhi aperti … aspettando il risveglio del Vallo di Diano

Stefano Antonello Aumenta

(dirigente bancario – presidente Pro Loco Sassano)

 

Dr. Stefano Antonello Aumenta

VALLO di DIANO – Da cittadino del Vallo di Diano non ho la pretesa di essere in possesso di verità indiscutibilmente giuste, ma, mi permetto di fare alcune considerazioni ed un mio personale suggerimento alla Classe Politica che è stata espressa nel Vallo di Diano e nel Cilento, ovviamente, sia in ambito comunale che regionale e nazionale.

Sono più che convinto che non sia una mia scoperta il lento abbassarsi di valori, in diversi ambiti che brevemente evidenzio.

Demografico – questo aspetto ha due valori negativi: sia il lento diminuire delle nascite che l’emigrazione di giovani, per lavoro e per studio, nel nord/centro Italia ed in alcuni stati Europei. La Romania, infatti, è oggi la nazione dove studiano molti studenti e non parlo dei benefici dell’Erasmus ma di stabile allocazione dell’intero corso di studi, soprattutto, in materie scientifiche.

Patrimonio – non solo le abitazioni nei centri storici, ma anche gli appartamenti ed i terreni subiscono una inesorabile perdita di valore. Infatti vi è una bassissima domanda di acquisto.

Commercio – le attività commerciali, anche a causa della contingente situazione sanitaria, fanno pochissime vendite. Su molti locali commerciali sono presenti le tristi insegne di affittasi o, peggio, vendesi.

Produzione – sono molto poche le attività che continuano agli stessi ritmi le loro produzioni. In alcune aree industriali si notano le presenze di capannoni desolatamente vuoti. Gli unici settori che riescono a fronteggiare il grave periodo sono quelli che esportano le loro produzioni.

Turismo – La pandemia ha ridotto ai minimi la presenza di turisti. L’unica fiducia può essere riposta nell’approssimarsi della bella stagione e nella speranza di una discesa, rapida e definitiva, della curva dei contagi.

Ferme queste banali ed ovvie considerazioni osservo che il Dott. Mario Draghi nel suo odierno impegno, ha pensato di creare un Ministero che accorpi le funzioni di infrastrutture, trasporti, ambiente ed energia. Personalmente ritengo questa scelta molto intelligente.

Su questa falsariga, mi permetto di suggerire ai Politici del Vallo di Diano e del Cilento di utilizzare le risorse, che dovrebbero arrivare dall’Europa, in un unico e grande progetto: una strada, a scorrimento veloce, che colleghi il Cilento ed il Vallo di Diano.

Anche in questo caso, non mi sono inventato nulla, in quanto, questa idea è compendiata in uno studio che “dovrebbe” trovarsi in qualche scaffale degli archivi della provincia di Salerno da almeno trent’anni.

Il percorso ha come presupposto di fattività, la circostanza che il Comune di San Rufo e i Comuni a Monte della Diga dell’Alento, come Monteforte Cilento, si trovano alla stessa altitudine sul livello del mare.

I benefici sarebbero tantissimi, primus inter pares, quello turistico.

La strada attraverserebbe il “cuore” del Parco del Cilento Vallo di Diano ed Alburni attraversando spazi incontaminati e bellissimi. Molti Comuni avrebbero svincoli di accesso facilitati, rivalutando aree interne e mettendo fine a problematiche di viabilità estremamente pericolosa.

Il tracciato potrebbe essere fruito dai turisti che si recano nel Cilento per ammirare i Templi di Paestum o le bellezze della costa cilentana, per spostarsi, in poco più di mezz’ora, alla Certosa di Padula oppure alle Grotte dell’Angelo.

Quando questa pandemia sarà finita i turisti che affollavano le navi da crociera, e che facevano tappa a Salerno, potrebbero essere ospiti del Cilento e del Vallo di Diano in una escursione ricca di monumenti unici, paesaggi incontaminati, profumi e sapori affascinanti.

I borghi di piccoli paesi del Cilento e del Vallo di Diano ne trarrebbero, sicuramente, benefici economici.

Atteso, infine, che il potenziamento del tracciato ferroviario dell’Alta Velocità avverrà sulla dorsale tirrenica attualmente esistente, si permetterà ai cittadini del Vallo di Diano di poterne usufruire in maniera estremamente rapida e comoda.

Anche se sono nato in montagna, apprezzo le barche a vela ed ammiro molto chi sente il vento e dirige le vele, in fondo quest’attività e un po’ come prevedere il futuro, magari sognando ad occhi aperti.

 

One thought on “Sognare ad occhi aperti … aspettando il risveglio del Vallo di Diano

  1. Condivido le puntuali considerazioni e i suggerimenti razionali nei vari settori esaminati con cognizione di causa,settore demografico, patrimonio,commercio, produzione,turismo, dal vulcanico e dinamico Presidente della Pro Loco di Sassano(SA),Dott. Stefano Antonello Aumenta. Certo il Cilento e il Vallo di Diano per incrementare il turismo hanno necessariamente bisogno di grandi infrastrutture,trasporti, strade di collegamento a scorrimento veloce per visitare le bellezze dei nostri borghi,Certosa di Padula, Grotte di Pertosa-Auletta,la Valle delle orchidee di Sassano,la città museo di Teggiano e i tante bellezze del Vallo di Diano e del Cilento.Un ruolo importante lo devono avere le associazioni culturali,le Pro Loco e i loro Consorzi che devono presentare i progetti e supportare le amministrazioni Comunali,le Comunità Montane,il Parco Nazionale insieme ai consiglieri Provinciali e Regionali e ai deputati e Senatori eletti nel Circondario.

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