Covid-19, Regione Campania.Ordinanza n.5 del 13-2-2021 divieto manifestazioni connesse al Carnevale 2021.

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Il carnevale vietato da De Luca

Napoli,  13 Febbraio 2021. L’Unità di Crisi della Regione Campania  ha pubblicato nei giorni scorsi i dati della situazione epidemiologica , relativi a  una crescita  del contagio nella popolazione per responsabilizzare le Amministrazioni Comunali . ‘’Non dovete aspettare che si muova la Regione per prendere decisioni’’ ,il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha dichiarato che se i contagi continuano è  probabile l’uscita dalla zona gialla della Campania a breve ,quindi passaggio da zona gialla a zona arancione, con maggiori restrizioni, causa incremento dei contagi.Secondo il modello matematico messo a punto dall’Unità di crisi, la Campania si troverà nel mese di marzo con una nuova accelerata dei contagi e con un nuovo stress del sistema ospedaliero conseguente l’aumento di ricoveri in terapia intensiva e in degenza ordinaria. De Luca  aspetta che siano i  sindaci  della Campania a varare ordinanze di chiusura degli istituti e ritorno in Didattica a distanza per   evitare di prendere un provvedimento che poi diventerebbe unico bersaglio di un ricorso al Tribunale amministrativo regionale da parte dei comitati di genitori . Intanto i l  Presidente della Regione Campania,Vincenzo De Luca , ha emanato un’ordinanza, la n. 5 del 13 febbraio 2021, con decorrenza immediata e fino a tutto il giorno 16 febbraio 2021,con la quale vieta  feste e  ogni altra forma di aggregazione, in luoghi pubblici e privati, all’aperto e al chiuso , nonché di cortei ed altre manifestazioni di qualsiasi forma, connesse al Carnevale 2021.I Sindaci  della Campania sono invitati ad inibire l’accesso alle piazze e ai luoghi tradizionalmente destinati ad iniziative connesse al Carnevale, fatto salvo il transito per l’ingresso agli esercizi e servizi ivi insistenti. Il Governatore con il citato provvedimento  ribadisce che, anche alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, è fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e che rimanga a casa il più possibile. Inoltre  ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte, relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Nei giorni  gli i studenti delle scuole superiori di Napoli e provincia hanno protestat7o  davanti alla Regione Campania. I ragazzi rivendicano che il rientro in classe sia in sicurezza e puntano il dito contro il mancato

potenziamento dei trasporti, soprattutto per chi arriva a Napoli dalla provincia,il problema principale sono i trasporti affollati.  Infine il Sindaco di Napoli  è contrario alla chiusura generalizzata delle Scuole e annuncia che il Comune  di Napoli deciderà tutto di concerto con Asl e Prefettura. La Regione Campania ,secondo De Magistris ,dovrebbe cooperare “perchè il Comune è sul territorio e conosce le situazioni delle singole scuole, sappiamo dove si può intervenire per sfruttare spazi all’aperto e quando si può provare a portare la dad nei musei”.‘’Dopo la decisione del Tar sulla riapertura delle scuole è scattato il terrorismo, scuole luogo di contagi. E in mezzo ci sono famiglie e ragazzi. Si rischia un conflitto su paura e ansia tra chi vuole restare a casa e chi vuole tornare”.

 

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