il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO LE ALLERGIE SCATENATE DAI FARMACI

 

 

 

 

 

 

da Dr. Alberto Di Muria

 

Padula-Le allergie ai farmaci sono delle particolari reazioni avverse che possono manifestarsi in seguito alla somministrazione di un farmaco e sono molto più comuni di quanto si pensi, tanto da essere considerate un problema per la salute pubblica, soprattutto perché spesso si tratta di fenomeni crociati nei quali la manifestazione allergica si verifica non solo in seguito all’assunzione di un determinato farmaco, ma anche in seguito all’assunzione di farmaci con struttura chimica simile o con meccanismo d’azione analogo. In questo caso si parla delle reazioni allergiche scatenate dai principi attivi responsabili dell’azione terapeutica e non di quelle che possono essere dovute ad eventuali eccipienti, come il lattosio o la gelatina, contenuti nel medicinale finito.

Le allergie al farmaco sono reazioni non prevedibili e che non dipendono dalla quantità di farmaco assunta ma si manifestano anche con dosi molto piccole. Sono dovute ad una risposta eccessiva ed anomala del nostro sistema immunitario che individua il farmaco come un agente estraneo potenzialmente dannoso e lo attacca. Nella maggioranza dei casi si tratta di reazioni IgE-mediate, cioè che stimolano la produzione di immunoglobuline E che comporta la liberazione d’istamina, leucotrieni, prostaglandine ed altri mediatori che danno origine ad una risposta infiammatoria con edema, vasodilatazione e broncocostrizione. Si tratta di reazioni molto rapide, tanto che i sintomi si manifestano entro un’ora al massimo dall’assunzione del farmaco. Più raramente, le allergie ai farmaci sono cellulo-mediate, cioè dovute all’attivazione dei linfociti T che danno origine a processi infiammatori, in questo caso il processo è più lento ed i sintomi compaiono due o tre giorni dopo l’assunzione del farmaco.

Benché le allergie ai farmaci possano manifestarsi con qualsiasi principio attivo, alcuni sembrano essere maggiormente coinvolti nell’insorgenza di reazioni di questo tipo. Fra questi, ricordiamo: gli antibiotici, in particolare i β-lattamici come penicilline e cefalosporine, ma anche sulfamidicitetraciclinemacrolidi; acido acetilsalicilico ed altri FANS; allopurinolo; antiaritmici; antipsicotici; chemioterapici antitumorali, come taxani, cisplatinodoxorubicina; mezzi di contrasto; anticonvulsivanti; antitubercolari; miorilassanti.

Purtroppo, non esistono cure in grado di trattare definitivamente le allergie, perciò, l’unico rimedio attualmente disponibile è la prevenzione. Prevenzione che deve essere effettuata evitando il contatto o l’assunzione del farmaco che ha scatenato la reazione allergica.

L’eventuale trattamento delle allergie ai farmaci, pertanto, è solo sintomatico e mira a ridurre l’eccessiva risposta immunitaria e a limitare ed eliminare le manifestazioni cliniche e i sintomi che ne derivano.

 

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