Elezioni 2021: UdC, se ci sei batti un colpo … Polichetti e Salzano non pensino di avere di fronte una platea di gente con l’anello al naso

Aldo Bianchini

SALERNO – Non ricevo più i comunicati stampa diffusi dall’UdC di Mario Polichetti e di Aniello Salzano, soprattutto dopo il mio ultimo articolo sulle mosse sbagliate del loro partito; poco importa, io personalmente e questo giornale non viviamo di “luce riflessa dai comunicati”, ne facciamo volentieri a meno. Tanto io riprendo sempre le notizie già apparse, come quella che ho letto su Il Mattino, e le commento; mi piace di più.

Ho letto con molta sorpresa la dichiarazione rilasciata da Polichetti alla giornalista de Il Mattino: “Questa non è politica, ma esibizionismo. Non sono posizioni organiche né condivise con gli alleati, ma di personalismi che non ci interessano. Registriamo, invece, che mentre il tavolo del centrodestra non si riunisce da tempo, in città ci sono tavolinetti a cui non abbiamo il tempo di partecipare … Fermo restando che l’Unione di centro rimane ancorata alla coalizione di centrodestra come ha chiarito tra l’altro il coordinatore regionale Ciro Falanga escludendo categoricamente il riposizionamento del partito nell’area di centrosinistra”.

Ci vuole una bella faccia tosta per rigirare la melma dentro il secchio; il coordinatore regionale Ciro Falanga aveva detto ben altro in merito all’eventuale spostamento di Polichetti e Salzano verso il sostegno all’uscente Napoli: ““Se c’è qualche esponente locale che pensa di fare questa operazione si sbaglia di grosso … l’Udc sosterrà il centrodestra su tutto il territorio nazionale compreso Salerno … Questa è la nostra posizione che coerentemente manteniamoSe i colleghi intendono percorrere questa strada possono continuare a sostenere chi vogliono, ma non potranno farlo con il simbolo dell’Udc. Possono fare tutte le conferenze stampa che vogliono, ma se vogliono sostenere il candidato di centrosinistra, liberi di farlo, ma con una lista civica non di partito” e d’intesa con il segretario nazionale Lorenzo Cesa ha concluso dicendo “smentisco categoricamente la possibilità di un posizionamento a sinistra … siamo ancora alle battute iniziali ma noi non andiamo con la sinistra”.

Probabilmente il dr. Polichetti crede che tutti i giornalisti di Salerno hanno l’anello al naso e, soprattutto, non ricordano quanto scritto in precedenza; nella mia assoluta ignoranza, per come interpreto le parole di Falanga, deduco che qui siamo di fronte a vere e proprie minacce, sempre politiche ovviamente.

Ma non conosco il dr. Polichetti e mi astengo da ulteriori commenti; conosco invece e benissimo il prof. Aniello Salzano e lo invito a spiegare al suo collega di partito ciò che, anche se in forma quantitativa ridottissima, rappresento giornalisticamente nel panorama sociale di questa realtà cittadina.

Il dr. Mario Polichetti con il prof. Aniello Salzano

Ad Aniello (posso consentirmi di chiamarlo solo per nome di battesimo) ho riservato la parte finale di questo articolo-pensiero perché un amico comune mi ha riferito che il prof nel corso di una trasmissione face book condotta da Tommaso D’Angelo nel tentativo di spiegare l’incerta e ondivaga posizione del suo partito ha pronunciato la frase “dobbiamo avere le mani in pasta”.

Una frase assurda e incomprensibile; per chi conosce Aniello non sarà difficile capire a volo che la caduta di stile è stata necessitata soltanto dalla voglia irrefrenabile di spiegare che il suo partito non può rimanere fuori da ogni discorso; ma chi non conosce Aniello potrebbe anche equivocare il senso di quelle parole. Molto verosimilmente si è trattato di una esternazione frettolosa e non collegata al suo modo di essere, di apparire e di operare.

 

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