Dio benedica l’America

 

Angelo Giubileo (avvocato – scrittore)

Era l’ottobre del 1998, vado a memoria e non serve ricostruire esattamente i fatti per come sono accaduti. E’ sufficiente infatti ricordare soltanto l’episodio in cui Francesco Cossiga, senatore a vita, tolse l’appoggio al governo Berlusconi e favorì la nascita del primo governo di un ex-comunista in Italia, Massimo D’Alema. Quel governo durò 1 anno 2 mesi e 1 giorno e terminò con le dimissioni di D’Alema conseguenti al ritiro del sostegno e quindi al ripensamento politico da parte dello stesso Cossiga. Il quale, evidentemente, non si fidava più dello sdoganato “comunista”. Un’operazione che aveva fatto il paio con lo sdoganamento del “fascista” Gianfranco Fini, qualche anno prima, a opera dello stesso Silvio Berlusconi.

Dal 1999 a oggi, è passato circa un ventennio. L’Italia, in questo ventennio e poco più, ha visto alternarsi alla guida dello Stato diversi governi – ma questa non è stata affatto una novità – sia di centrosinistra che di centrodestra. La novità, in qualche modo, è stata che tutti questi governi – oltre ad aver continuato ad agire sotto lo scudo militare della Nato – hanno agito servendosi principalmente dell’ombrello economico-finanziario dell’Ue. L’alleanza economico-finanziaria europea ha beneficiato di un intervento massiccio di capitali e risorse provenienti dalla Cina. Nel complesso, una serie d’interventi che hanno messo in crisi l’alleanza euro-atlantica sia sul piano militare che economico-finanziario, mediante la divulgazione e promozione di modelli pauperistici e di dumping oltre che economico anche sociale e la guerra di risposta sui dazi avviata dal governo Trump nei confronti oltre che della Cina anche dell’Ue.

Il recente evento del G7 in Cornovaglia ha in parte senz’altro sancito la chiusura di questa parentesi storica quasi ventennale; rivelatasi in fine infruttuosa per l’Italia e non più sostenibile dalla stessa Ue, ristabilendo le condizioni per una nuova pax euro-atlantica militare ed economico-finanziaria salda, proficua e duratura. La sottoscrizione e la ripresa della “via maestra” dell’alleanza euro-atlantica da parte del governo Draghi ha così sbarrato il passo alla nuova illusione neo-comunista di un accordo con la Cina, in sostituzione dell’Urss e del Patto di Varsavia, intessuto dal precedente governo Conte sull’alternativa “via della seta”.

Ciò detto e ribadito, siamo certi che la coppia D’Alema&Grillo, insieme a tanti e ancora troppi sodali del Pd e del M5s, tutti insieme sapranno farsi carico della forza della realtà e smetteranno così d’inseguire un loro sogno che, mediante la pandemia, ha rischiato di trasformarsi viceversa in un incubo, reale, per il Paese.

Bentornati Stati Uniti! God bless America.

 

 

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