UNA INTERESSANTE TESTIMONIANZA DELLO SCRITTORE SASSANESE VINCENZO CIORCIARI SULLA FESTA DEL SANTO PATRONO ‘’SAN GIOVANNI’ A SASSANO (SA)

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

 

Al centro della foto lo scrittore sassanese Vincenzo Ciorciari

Sassano (SA) 24 giugno 2021. La tradizione della festa del Santo Patrono di Sassano (SA)e la fede per ’’San Giovanni’’ per i Sassanesi è come la festa di   San Con Cono per i Teggianesi  , San Michele per i Salesi ,San Ciro per i fedeli di Atena Lucana, Sant’Anna per Monte  San Giacomo,la Madonna della neve per i Sanzesi Il  24 giugno per Sassano è segnato un giorno  di colore rosso sul calendario dei Sassanesi, con la presenza di rinomati concerti bandistici nel paese della musica e dei musicisti. Sono due anni che la locale Pro Loco di Sassano ,presieduta del vulcanico Dott. Stefano Antonello Aumenta non ha potuto organizzare la tradizionale e storica fiera di San Giovanni per la maledetta pandemiache per il passato organizzava il precedente Presidente Franco Biancamano. Nonostante il Covid anche quest’anno ,come sempre, il Dott. Gennaro Guerrasio,detto Rino, non è mancato all’importante appuntamento annuale per  far compagnia agli amici di Sassano ,in primis, Primo Bruscolotti e il Cavaliere Giovanni Alberto.  Riportiamo con piacere da FB il pensiero di uno stimato e noto scrittore Sassanese Vincenzo Ciorciari,cultore di storia ,del  dialetto e delle tradizioni locali. ‘’Nella giornata e nella festa di San Giovanni si condensano l’attesa di un anno per l’avvenimento, la fede sincera nel Santo, la tradizione dei Sassanesi che mai come oggi si sentono popolo e tutte le altre manifestazioni di famigliarità, di comparatico, di vicinato, di amicizia ecc. ma se non c’è la Banda in Piazza la festa non è festa e pure San Giovanni sfila in processione poco soddisfatto e alquanto arrabbiatello. Negli anni non ci siamo fatti mancare le Bande più affermate sulla piazza fino a quelle abruzzesi e pugliesi ma poi abbiamo avuto la fortuna di un “Bandone a km. zero”, la nostra che, da quando istituita e pur attraverso tutte le sue modifiche, nacque sotto la migliore stella: mantenersi sempre e

comunque di ottimo livello.Dalla fondazione, dal periodo del suo massimo splendore sotto la guida dell’indimenticato Maestro Giovanni Rubino e fino a oggi la Banda ha calamitato e incantato generazioni intere con “musica bbona” (classica) e “canzunette e canzunieri” (canzoni e repertori di musica leggera). Già, di Giovanni Rubino che dire di più, se non che “ha crisciuti e ssillivati cchiù musicandi idd ca quanda opere facett’ Giseppe Verdo”! Amici miei, sono forse esagerazioni? Almeno a San Giovanni, passiamoci sopra!Comunque in Piazza, “sott’a u lucchestro”, si vedevano/vedono tantissimi (mi azzardo a includermi, pur essendo più stonato di una campana sorda) che accompagnavano/accompagnano con mimica accennata o esagerata quelle sonore cascate e tanti finirono per conoscere e memorizzare titoli, autori e brani musicali delle opere eseguite.

Insomma, solo accennando alla nostra Banda, si apre il discorso su un complesso di tradizioni musicali, di abitudini al gusto della musica e di quella buona ma soprattutto su un numero enorme di persone che hanno contribuito a segnare e a segnalare SASSANO come CITTÀ DELLA MUSICA … e non è poca cosa … checchè … se ne dica, avrebbe chiosato Totò e a questo punto facciamoci una ragione per l’antipatica parentesi che ci ha imposto ‘sta bestiaccia di Covid e diamoci appuntamento all’anno venturo e tutti “cca siggiledda sott’a u lucchestro ccu ‘na bbella busta r nucedde e ‘nu pitazzo r cupeta … si u Patraterno vole e San Giuann’ accunzend’ ”. Interessante anche quello che scrive su FB con passione sulle tradizioni Sassanesi Rosa Sally Rubino: ‘’Tra un poco inizia la magica notte di San Giovanni dove sacro e profano si mischiano..così prima della mezzanotte la mamma prepara il bianco dell’uovo in un bicchiere d acqua per vedere se la figlia è fortunata..le ragazze single da marito si addormentano con un poco di prezzemolo sotto il cuscino per sognare il futuro marito..la bacinella con i fiori di ulivo per sapere le iniziali del nome…il cardo bruciacchiato per vedere la fortuna se esce nell anno…insomma tutto concentrato per un buon matrimonio..oggi non so se qualcuno ancora lo fa..tra di questi mamma mi fa l uovo…e domani mattina sveglia presto per guardare la danza del sole’’.

 

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