L’AMAZZONIA A POGGIOREALE: duello tra Teggiano e Napoli

 

On. Dr. Enzo Mattina

 

A una richiesta scritta del Sindaco di Teggiano in provincia di Salerno, in cui si chiedeva di poter trasferire a Teggiano il cippo monumentale in onore di Giovanni Matina presente nel cimitero di Poggioreale, la Direzione Patrimonio, Servizi Cimiteri Cittadini, U.O.I. Gestione Autorizzazioni Cimiteriali del Comune di Napoli rispose con lettera, firmata dal Funzionario Avv. Giuseppe Caputo, n. PG/2015/1005694 del 21/12/2015, in cui è testualmente scritto: “per il prelievo del monumento occorre affidarsi ad una impresa edile abilitata, che provvederà allo smontaggio dello stesso, del ripristino dello stato dei luoghi e dello smaltimento di eventuali rifiuti.

Per il completamento della pratica e della necessaria autorizzazione da rilasciarsi, il sig. Sindaco vorrà farsi promotore di un atto deliberativo di Consiglio Comunale che autorizzerà il trasferimento del monumento e la successiva collocazione; il predetto documento dovrà pervenire allo Scrivente Servizio”.

Sono passati un po’ di anni, ma in data 25 maggio 2019 il Consiglio Comunale di Teggiano delibera sullo spostamento e sulla collocazione del manufatto, rispettando tutte le indicazioni del Comune di Napoli; gli atti, compreso il progetto esecutivo, vengono trasmessi il 16/03/2021 al Comune di Napoli, Direzione Patrimonio Servizio Cimiteri.

E’ a questa fase del procedimento che Palazzo San Giacomo, nella persona dell’assessore Ciro Borriello prende in mano la situazione e non autorizza il trasferimento del Cippo monumentale, ritenendo “che il Cimitero monumentale rappresenta il risultato di scelte emozionali, culturali e politiche della città di Napoli come riflesso, oltre che dello spessore del personaggio, di uno stratificarsi della memoria attraverso tombe, statue, cappelle, chiese, ceppi e simili manufatti. Alla loro edificazione hanno contribuito i gruppi di appartenenza, come nel caso di Giovanni Matina, nonché maestranze, artisti e tutte le professionalità impegnate a costruire uno spazio da far percorrere ai visitatori con un interesse alla storia del luogo in cui hanno agito. Molti degli “uomini illustri” non sono infatti nati a Napoli ma qui hanno operato positivamente e per tale motivo sono entrati in questo aggregato simbolico, che non può pertanto essere smembrato in quanto testimonianza indelebile della memoria cittadina, nazionale ed europea”.

Come si fa a non condividere parole tanto pregne di saggezza, cultura, spirito patrio? Peccato che l’assessore non conosce lo spazio da far percorrere ai visitatori. E’ certo, però, che non sarebbero individui interessati alla storia; piuttosto potrebbero essere ecologisti estremi che credono nella possibilità di ricostruire l’ecosistema compensando la distruzione della foresta amazzonica con la rigogliosa vegetazione spontanea che ormai copre la zona monumentale del cimitero di Poggioreale. Sono certo che, come tutti coloro che riescono a guardare lontano, sogna il momento quando gli esploratori si avventureranno nella foresta e potranno recuperare i resti degli antichi manufatti, teste mozze, arti tronchi cui dedicare qualche spazio al Museo archeologico.

Nel decennio della sindacatura del dr. De Magistris la città di Napoli ha visto e subito di tutto e di più; l’avventatezza dell’assessore Borriello, che è giunto all’improntitudine di atteggiarsi a cultore e difensore di storia cittadina, è davvero al di sopra del bene e del male, visto che non sa minimamente il contenuto di quanto gli hanno fatto sottoscrivere.

Enzo Mattina

25/06/202

 

 

 

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