ISPRA – A SANTA TERESA FERRO E ALLUMINIO

da Uff. Stampa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La relazione elaborata dall’Ispra sui reflui di Santa Teresa, trasmessami a seguito della denuncia da me inoltrata in data 07/12/2020, riporta gli esiti degli accertamenti disposti nel tempo relativamente agli sversamenti di acque bianche della piazza, delle melme nere, apparse in più occasioni, e dei reflui rossi che appaiono dal 2012.
Delle prime, ha assicurato sulla natura di acque di dilavaggio, mentre delle seconde ha segnalato il contenuto di idrocarburi che, coerentemente, le collegano a sversamenti da navi nel Golfo. In ogni caso, l’Istituto ha chiesto l’analisi dei sedimenti marini per escludere ogni pericolo.
Sui reflui rossi, invece, la situazione appare ben diversa. Premesso che non è nota, né è stata tuttora accertata, l’origine degli sversamenti, benché concordemente attribuiti ad affioramenti di acqua sottostante al basamento della piazza, l’Istituto dichiara che, in data 20/02/2020, l’analisi dei sedimenti evidenziò la presenza di ferro e alluminio in concentrazione rispettivamente pari a 10813 mg/Kg di Sostanza Secca e 6831 Kg/l S.S. (pagina 4 relazione Ispra), valori assolutamente abnormi rispetto a qualsiasi tabella allegata al Dlgs 152/06 il codice dell’Ambiente. Eppure, nessuno riferì e nessuno intervenne commettendo un inaccettabile reato di omissione di doveri di ufficio.
Sulla pelle dei cittadini, che tuttora utilizzano la Spiaggia anche per la balneazione, si scaricano i deleteri effetti di gravi inadempienze. In quante altre occasioni si sono accertate presenze inammissibili di materiali inquinanti?
Nel denunciare tutto questo, ho invitato Ispra e Ministero della Transizione Ecologica (ex Ambiente) a porre in essere quanto necessario per risalire alle origini del fenomeno nonché di verificare l’esatto adempimento da parte dell’Amministrazione Comunale delle disposizioni impartite a tutela dell’ambiente e della salute, da Ispra che, evidentemente, li ritiene pericolosi.
Inoltre, ho nuovamente chiesto di procedere ad una accurata verifica in profondità del terreno al di sotto della piazza, anche mediante carotaggio, per verificare i materiali usati per il basamento e di accertare la presenza di radiazioni ionizzanti provenienti dai luoghi cementati. Al Sig. Procuratore della Repubblica, rivolgo istanza affinchè siano accertati gli esiti della verifica del 20/02/2020 e le eventuali responsabilità del mancato controllo e delle attività di prevenzione.
Inadempienze e comportamenti negligenti mettono a rischio l’ambiente e la salute dei cittadini. Salerno non merita tutto questo. Salerno, 08 agosto 2021 Avv. Oreste Agosto

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