L’Ufficio per il processo (UPP) garantirà la ragionevole durata dei processi civili e penali con l’assunzione di 8.171 giovani laureati ,innovando i modelli organizzativi degli uffici giudiziari?

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Roma,9 agosto 2021. Una grande occasione per 8.171 giovani  e per l’intero sistema giustizia che costituisce un rinnovamento del metodo di lavoro giudiziario, attraverso l’innovazione dei modelli organizzativi ed assicurando un più efficiente impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione . Garantire la ragionevole durata dei processi civili e penali , innovando i modelli organizzativi degli uffici Giudiziari affiancando al giudice un team qualificato di supporto che agevoli le attività preparatorie del giudizio e velocizzi la redazione dei provvedimenti. Nelle sezioni civili e nelle sezioni penali delle Corti d’appello, dei Tribunali ordinari e dei Tribunali per i minorenni. Nel settore penale anche presso uffici del Gip e del Gup. E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.62 ,del sei agosto 2021 ,il bando di concorso diretto al reclutamento del primo contingente di 8.171 giovani giuristi, addetti all’ufficio per il processo. Si aprono i termini per la presentazione delle domande, che i candidati potranno presentare sino al 23 settembre2021. Il concorso è riservato ai laureati in materie giuridiche, anche con laurea triennale, e per una quota anche ai laureati in economia e commercio e scienze politiche o titoli equiparati ed equipollenti. La selezione sarà effettuata attraverso una prima fase di valutazione dei titoli ,come il voto di laurea, le abilitazioni professionali e i tirocini svolti e una successiva prova scritta sulle materie del diritto pubblico, dell’ordinamento giudiziario e della lingua inglese.Le assunzioni, finanziate con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, avverranno con contratti a tempo determinato della durata di circa tre anni. L’addetto all’Ufficio del processo sarà chiamato a supportare i magistrati nelle attività propedeutiche e collaterali alla decisione. Il Ministero della Giustizia è tra le prime amministrazioni ad aver avviato le procedure operative di attuazione del Pnrr. “Grazie alla procedura semplificata e straordinaria di assunzioni prevista dal decreto legge sul reclutamento nella Pubblica amministrazione, che la Camera dei deputati ha appena approvato definitivamente, mettiamo a segno un altro colpo per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, sottolinea il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. “L’avvio del bando di concorso per addetti all’Ufficio del processo testimonia il rispetto degli impegni per una giustizia più efficiente e favorisce l’apertura immediata di nuove opportunità di lavoro e formazione, anche per giovani neolaureati. Un innesto di competenze e di risorse che avverrà in tutti i settori della Pa: rigeneriamo e rafforziamo la macchina amministrativa per la ripresa del Paese”.L’ingresso così massiccio di nuove professionalità dovrebbe contribuire all’abbattimento dell’arretrato e alla riduzione della durata dei procedimenti civili e penali .Al termine del contratto, il servizio prestato con merito dai vincitori costituirà punteggio aggiuntivo e riserva di posti, nei futuri concorsi della Giustizia e di altre Pubbliche amministrazioni; titolo di accesso al concorso per magistrato ordinario e preferenza per l’accesso alla magistratura onoraria, oltre a equivalere a un anno di tirocinio per l’accesso alla professione di avvocato e di notaio e a un anno di frequenza dei corsi alla scuola di specializzazione per le professioni legali.

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