Caro “no vax” … ti scrivo !!

 

La redazione

SALERNO – Abbiamo ricevuto, e volentieri pubblichiamo, una lettera aperta firmata dal dr. Antonio Citera (paramedico presso l’ospedale di Polla-Sant’Arsenio e consigliere del Comune di Sanza) e diretta in astratto a tutti coloro i quali, tra dubbi veri – scuse ingiustificabili e palese ignoranza, hanno scelto di non vaccinarsi e potenzialmente di essere pericoli viventi per tutti gli altri; una lettera che condividiamo pienamente:

Caro no VAX, Non si può salvare sempre qualcosa perché, a volte, non c’è proprio niente da salvare: c’è solo da salvarsi. Ci siamo conosciuti in un mondo come ieri, dove la pandemia non esisteva; sei stato incoraggiato a rispettare l’obbligo di vaccinare i tuoi figli. Io personalmente credevo che la tua riluttanza fosse causata da non aver vissuto l’esperienza diretta delle epidemie del passato, ben note a noi del settore, assieme al contributo fondamentale dei vaccini.  È stata anche un po’ colpa della scienza, cioè il non aver trasmesso l’importanza sociale della vaccinazione! Da infermiere, nonché da consigliere delegato alla sanità del comune di Sanza, ho cercato di dimostrarti il vantaggio schiacciante della vaccinazione, le conseguenze correlate agli eventi avversi, il beneficio di protezione raccontandoti “antipolio era la antipolio” – per meglio dire prima del vaccino – i reparti di ogni città pieni di ragazzini paralizzati; infatti le immagini dei pazienti curati mostra che non vaccinando i tuoi figli rinunci alla protezione che ha consegnato alla storia la soluzione per non vedere più quelle immagini: sono rimaste in poche le strutture che si occupano di poliomielite – infatti puoi documentarti su internet – per capire e verificare la soluzione a cui ha portato il vaccino e l’obbligo vaccinale per i tuoi figli è giusto. Cancellando il mondo di ieri, l’emergenza coronavirus ha messo tutti noi davanti a delle regole matematiche della pandemia: ci siamo accorti che, con l’indice elevato dei contagi, gli ospedali non reggono ed i morti non si sono contati. Quindi in questa occasione non possiamo dare colpa alla scienza che non ha saputo divulgare, infatti da un po’ di tempo a questa parte basta aprire il giornale di ogni giorno. Nonostante tutto ciò continui a perseverare credendo che il rischio fosse confinato solo ad alcune categorie e che le misure di contenimento (mascherine, distanziamento, ecc.) forse sono solo regole dettate da catastrofismo o magari per convenienza politica. Riavvolgendo il nastro del tempo, nei primi 12 mesi di pandemia, noi addetti ai lavori abbiamo dovuto curare ed assistere pazienti covid protetti solo da mascherine, vivendo ogni giorno con la paura e con l’incubo. Il cosiddetto vaccino Charlie l’abbiamo accolto come l’uscita dal tunnel perché il sol pensiero, il rischio di contagiarci era elevato Qualcuno purtroppo ci ha lasciato, non era semplice, pensavo che ti fossi convinto vedendo e sentendo tutto ciò che capitava. Ma probabilmente mi sono sbagliato: per te non è bastato neanche finire insieme a tanti colleghi sul giornale il giorno del vaccino per dare il buon esempio. La verità e che ogni singola persona, avendo pagato un prezzo diverso, oggi è chiamato con responsabilità a non badare solo a se stessi: non bisogna essere egoisti! Evidentemente non sei pronto se ti opponi all’ACI e ghribas l’ozono, una risposta al disagio del lavoro in smart e al confinamento in casa senza poter fare sport ma sono il prezzo che siamo tenuti tutti a pagare per evitare che le terapie intensive si riempiono di nuovo e ci sia un’altra impennata di decessi negli anziani, i quali rischiano di rimanere nuovamente isolati a causa del distanziamento, e che tantissimi ancora perdano il lavoro per la crisi relativa a interi settori produttivi. Valutare la tua condizione a basso rischio – dribblando la vaccinazione – è una posizione profondamente da egoista, la quale non considera la posizione degli altri, ovvero i più esposti al contagio e chi rischia più di te il posto di lavoro. Secondo te la scelta di non vaccinarsi e di esibire il Green pass sono veramente la libertà di cui ti vanti?! La libertà è un’altra cosa: è un concetto complesso da scomodare perché la tua finisce dove inizia quella altrui. Se non troviamo una sintesi che, ad ogni modo, tuteli tutti per evitare che la pandemia continui a fare danni e morti innocenti, bisogna immunizzare tutti altrimenti il mondo, la Terra nel suo complesso, è al capolinea. Pertanto, bisogna fare una legge che obblighi tutti a vaccinarsi per il covid-19.

DOTT. ANTONIO CITERA*

 

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