Mancano all’appello circa 200 mila docenti,sul fronte delle vaccinazioni circa 200mila insegnanti non hanno ancora ricevuto il vaccino , soltanto il 2% degli alunni risulta vaccinato. Il Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi annuncia che a Settembre le Scuole riapriranno tutti in presenza.

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Caos per il rientro  a Scuola a Settembre ,come un anno fa, green pass,mascherina, aerazione e orari scaglionati:Ogni scuola dovrà disciplinare le modalità che regolano le  file per l’entrata e l’uscita dall’edificio scolastico, al fine di garantire l’osservanza delle norme sul distanziamento sociale .Creazione delle figure dei mobility manager nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche con più di cento addetti nei Comuni con oltre 50 mila abitanti.‘Le regole per bus e metro, pullman e treni locali sono quasi pronte,  servono ancora alcuni affinamenti e la validazione del Cts, ma i punti cardine di come ci si muoverà in città al rientro dalle ferie e alla ripresa della scuola sono fissati. La capienza sarà dell’80 per cento su bus e treni sia in zona bianca sia in zona gialla, ci vorrà la mascherina chirurgica anche se è consigliata la Ffp2, potranno essere previsti orari di ingresso differenziati sia per le scuole sia per le aziende e gli uffici pubblici, sarà possibile introdurre gli scuolabus anche per gli studenti delle superiori”. Lo ha detto il  ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini in un’intervista al ‘Corriere della Sera’,a cura di Gianna Fregonara che ha fatto  il punto della situazione in merito ai trasporti pubblici, anche in vista della riapertura delle Scuole a Settembre. Secondo il ministro Giovannini: ”ci saranno più organizzazione e più controlli, anche perché è da aprile che stiamo dialogando con Regioni e Comuni, cui spetta la programmazione e la gestione del trasporto pubblico locale”.“Siamo intervenuti sia sull’offerta ,destinando per la seconda parte dell’anno 618 milioni di euro agli enti locali per servizi aggiuntivi come il noleggio di pullman turistici per aumentare le corsesia sulla domanda, grazie al lavoro dei tavoli prefettizi che dallo scorso gennaio organizzano il piano della mobilità provincia per provincia, incentivando Orari differenziati  c’è il protocollo di sicurezza firmato da sindacati e Ministero dell’istruzione a fare da guida . La legge n.221, del 28 dicembre 2015,in vigore dal 2 febbraio 2016,  avente ad oggetto.”Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”  prevede una serie di disposizioni che riguardano il  settore scolastico ed ha istituito su base volontaria la figura del mobility manager scolastico, senza riduzione del carico didattico, in coerenza con il piano dell’offerta formativa, con l’ordinamento scolastico e tenuto conto dell’organizzazione didattica esistente. Il mobility manager scolastico deve essere individuato tra il personale docente. I compiti  del mobility manager scolastico sono  quelli di  organizzare e coordinare gli spostamenti i casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni,mantenere i collegamenti con le strutture comunali e le aziende di trasporto Coordinarsi con gli altri istitutiscolastici presenti nello stesso  comune. Verificare soluzioni , con il supporto delle aziende che gestiscono i servizi di trasporto locale, su  gomma e su ferro, per il miglioramento dei servizi e l’integrazione degli stessi.”A dieci giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico l’avvio ordinato delle attività è pregiudicato da problematiche a cui non è stata ancora fornita una soluzione efficace ed univoca. Occorre che l’Amministrazione fornisca tempestivamente risposte chiare che impediscano alle scuole e ai loro dirigenti di esporsi a difficoltà che appaiono al momento ingestibili e insuperabili nonché a contenziosi certi”. “L’individuazione delle soluzioni  non può né deve essere lasciata alla libera interpretazione delle scuole e dei dirigenti scolastici: si tratta di questioni complesse che devono essere affrontate a livello nazionale”. Lo afferma il Presidente nazionale Anp, Antonello Giannelli.Un duro intervento quello del Prof. Luigi Berlinguer, ex ministro dell’istruzione, in merito alle tematiche relativa al ritorno a scuola, dall’obbligo vaccinale alle posizioni dei sindacati.In una intervista a Il Foglio, l’ex Ministro tira in ballo anche i sindacati, che a suo modo di vedere “fanno gli interessi di categoria ma non l’interesse della scuola. Nessuna difficoltà può mettere in discussione il diritto allo studio”.   “L’attività educativa non è un’attività come tante. E’ un’attività primaria. Il Paese è la scuola. La scuola fa il Paese. Gli insegnanti devono essere rispettati, ma devono portare rispetto alla loro professione. Il loro obbligo è nei confronti dei ragazzi. Come si fa a non commuoversi e seguire l’invito di Papa Francesco? Ha detto che vaccinarsi è un atto d’amore. Rimane questa la migliore frase che si potesse rivolgere. Non può che essere l’insegnante il primo a insegnare ‘amore. Perché si è dunque preoccupati?” “Ho come l’impressione che le norme di cui si discute in questi giorni entreranno in vigore a scuola già iniziata. Ma l’orologio scuola è un orologio che non si ferma. E’ qualcosa che viene dimenticato. Stiamo arrivando all’inizio dell’anno scolastico nella confusione e questo non va bene”.

 

 

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