A 700 anni dalla morte del sommo poeta, un esempio ancora attuale per la sua lungimiranza artistica e civile. AUSTAN: …’’ e quindi uscimmo a riveder le stelle’’.

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Vallo di Diano (SA),25 agosto 2021. Il 2021 è un anno speciale ricorrono i 700 anni dalla morte del Sommo poeta ,numerose le iniziative e  gli eventi che si sono svolte e si svolgono in tutta Italia per celebrare Dante Alighieri,un esempio ancora attuale.”Diceva Borges che la Commedia è un libro che tutti dovremmo leggere, non farlo sarebbe privarci del dono più grande che la letteratura può farci.’’ Quella di Dante Alighieri è una lezione di coerenza per tutti .  “Dante è stato il punto di riferimento e d’ispirazione per generazioni di italiani a prescindere dalle specifiche situazioni di secoli ed epoche differenti. Pensiamo, per esempio, alla riscoperta da parte dei romantici, al vero e proprio “culto” civile di cui fu oggetto durante il Risorgimento o all`esaltazione retorica che ne fece il fascismo. Proprio la sua fortuna lungo l’arco del tempo dovrebbe indurci a riflettere di più sul lascito artistico, culturale, morale, quindi unificante del sommo poeta”.”Vale per chi è impegnato in politica, ma vale per tutti: la sua coerenza”,lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella .Ho trovato molto interessante l’elzevìro a firma di Austan , dal titolo : ‘’E quindi uscimmo a riveder le stelle’’,pubblicato sul nuovo trimestrale di approfondimento scientifico e culturale ERO’ , numero 0 ,luglio 2021 ,meraviglie di un territorio,diretto da Mariana Cavallone. Scrive Austan che: ‘’ l’uomo è l’unico animale della terra che, sin dalla sua comparsa,ha sentito il bisogno di lasciare una traccia del suo passaggio terreno.’’  ‘’A quei tempi ,continua Austan, non vi era una tastiera con la quale scrivere,si graffiava la roccia per comunicare con chi sarebbe venuto dopo il suo Tempo. In questo modo si è data forma e vita alla cultura del genere umano. Concordo integralmente con Austan che: ‘’la cultura è la memoria del passato che serve a comprendere nel profondo il presente e a cercare di prevedere il futuro. Ovviamente l’articolo va letto per intero e ho riportato solo una breve sintesi dell’Elzevìro per questione di spazio ,che così conclude:’’I momenti che viviamo fanno perdere i valori  umani che abbiamo avuto per generazioni. La morte  ci accarezza e ci sfiora facendoci vivere in un confuso e tragico smarrimento: come ne usciremo? La speranza la infonde, nel nostro cervello prima e nel nostro cuore poi, lo stesso Alighieri quando scrive: ’’… e quindi uscimmo a riveder le stelle’’.

 

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