SASSANO ESTATE 2021 INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA D’ARTE A CURA DI GAETANO CRISCI E VINCENZO ARNONE,SABATO 4 SETTEMBRE 2021 ,ORE 17,00,PALAZZO PICINNI.

 

dr. Pietro Cusati (giornalista)

SASSANO – Nell’ambito della manifestazione Sassano Estate 2021, l’Amministrazione Comunale di Sassano diretta dal Sindaco Dott. Domenico Rubino, la Pro Loco di Sassano presieduta dal Dott. Stefano Antonello Aumenta, insieme al Gruppo Teatrale Sassanese ‘’Pasquale Petrizzo’’, presentano il terzo evento dell’estate 2021, la mostra d’Arte, esposizione a Palazzo Picinni, a cura dei pittori Sassanesi Arch. Gaetano Crisci e Geom.Vincenzo Arnone, che verrà inaugurata Sabato 4 settembre 2021, alle ore 17,00. Soggetto prevalente della mostra del pittore Gaetano Crisci è il paesaggio, non quello della tradizione antica ma quello della tradizione del moderno. Le sculture sono state realizzate in acciaio corten, le sue  opere rimandano all’espressionismo francese, al cubismo con la sua ‘’geometrizzazione’’ delle forme, al futurismo, a suggestioni pop. La geometria e il colore sono per Crisci  elementi centrali e qualificanti della  sua ricerca. I quadri che presenta,  sono serviti all’autore  per indagare il mondo della modernità, le avanguardie storiche. Cézanne, Matisse e Picasso secondo Gaetano Crisci hanno interpretato meglio di altri i valori della modernità.  Cézanne recupera la forma attraverso la geometria e il colore, per indagare la struttura profonda dell’essere. Matisse accentua l’aspetto decorativo, in cui il colore, sganciato ormai da qualsiasi verosimiglianza, è steso in modo veemente e con forti contrasti timbrici. Picasso spazza via gli ultimi residui dei pilastri sui quali si sosteneva il linguaggio classicista: il chiaroscuro, il disegno, la prospettiva, la proporzione, l’ambientazione, la coerenza formale, la distinzione tra figura e sfondo … insomma tutto ciò che tende alla verosimiglianza. Il Prof. Gaetano Crisci, nato a Montesano sulla Marcellana il 09.04.1954, cresciuto ed ha dimorato per molti anni a Sassano, attualmente è residente a Pesaro, laureato  in Architettura e  in Filosofia alla Federico II di Napoli. Dal 2005 insegna  “Disegno e Storia dell’Arte” al Liceo “G. Torelli” di Fano. Ha iniziato a dipingere dal 2015, ha al suo attivo tre mostre a Pesaro e una a San Donato di Ninea (CS). Nel 2018 ha realizzato sei  quadri, che ha donato al Liceo “G. Torelli”, in occasione del cinquantesimo della fondazione della Scuola. Ha scritto vari articoli di arte e di scienza sulla rivista “Sguardi”, rivista del Liceo “G. Torelli” di Fano. La tecnica che l’Arch. Crisci predilige è l’acrilico, poiché è quella più vicina alla concezione architettonica, una tecnica è sempre legata all’obiettivo che si vuole perseguire. La cosa più importante è però l’emozione che devono comunicare i segni tracciati. La pittura, come tutta l’arte, è nutrimento per lo spirito, di uno spirito in cui la “joie de vivre” deve prevalere su tutto il resto. L’altro artista è Vincenzo Arnone di Sassano che ha iniziato negli anni 80 a dipingere, senza un perché.   ‘’Alcune cose della vita iniziano così, senza apparente scopo”, racconta Vincenzo Arnone. ‘’Forse esiste qualche motivazione, terreno fertile per uno psicanalista, ma l’impulso a fare una cosa, a dedicarsi a una attività è sicuramente imperscrutabile. Misterioso è anche l’impulso a smettere. Una motivazione per iniziare,  continua l’autore, può essere un periodo particolarmente felice della propria vita, sicuramente quello che stavo vivendo con mia moglie Pia, quando dico felice non significa senza conflitti, ma vitale.

Gruppo teatrale sassanese "Pasquale Petrizzo"

Dopo tanti anni ho ripreso a dipingere, e sono sicuro che, dall’alto, mia moglie è felice e orgogliosa di me, come anche i miei figli’’.‘’Ho realizzato pochi quadri: un vaso di fiori, un paesaggio, un particolare tratto da un’opera di Pablo Picasso e qualche altra cosa. La tecnica è quella principe: l’olio.  Ho capito che dipingere significaraffinare costantemente forma e contenuto, per meglio comunicare ciò che vale la pena comunicare, e anche ciò che va inevitabilmente nascosto (intelligenti pauca): questo è il prius dell’arte; ho ancora capito che dipingere significa attraversare se stessi, le proprie inquietudini, che, in un modo o in un altro, inevitabilmente affiorano, in filigrana, nella trama dell’opera.Ho infine imparato che l’arte, pur utilizzando elementi materiali, è fondamentalmente attività spirituale. Spero che nelle cose che presento siano leggibili questi sentimenti’’. Il Geom.Vincenzo Arnone, è nato a Sassano, l’11.01.1954 e risiede da sempre a Sassano,  geometra libero professionista dal  1979 al 1987.   Abilitato nel 1976 al Margherita di Savoia di Napoli per l’insegnamento di Applicazioni Tecniche.   Dal 1988 al 1982 docente abilitato presso varie Scuole Medie in provincia di Salerno.  Iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza presso L’ Università Federico II di Napoli nel 1974.   Dal 1985 assunto presso il Comune di Sassano in qualità di responsabile dell’ufficio edilizia privata, urbanistica, abusivismo edilizio, attualmente in pensione dal 1 febbraio 2021. Ha iniziato a dipingere nell’anno 1978 realizzando poche tele fino agli anni 80, olio su tela. Ha ripreso nel 2020 stessa tecnica e acrilico su tela.  Vincenzo Arnone, da circa 30 anni si diletta come attore di teatro amatoriale con capacità acquisite nell’associazione gruppo teatrale Sassanese, fondata e successivamente intitolata al compianto prof. Pasquale Petrizzo e che da qualche anno riveste anche la carica di Presidente. Per Vincenzo Arnone                           la pittura è  “Espressione dell’anima riportata su tela”.

 

 

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