il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

RIVELLO (PZ) INAUGURATA LA MOSTRA “FANTASIE GRAFICHE DI LUMOR” LA PERSONALE DELL’AUTORE DI SALA CONSILINA LUCIO MORI

 

dr. Michele D’Alessio (giornalista – agronomo)

Domenica pomeriggio 5 settembre a Rivello in provincia di Potenza, alle ore 17,30, presso il Teatro San Michele, è stata inaugurata una singolare mostra d’arte dal titolo “Fantasie grafiche di lumor” del maestro di origine toscane ma Salese di adozione, Lucio Mori, nickname lumor. La mostra è aperta al pubblico da lunedì 6, fino a domenica 18 settembre 2021, sia di mattino che di pomeriggio, grazie alla collaborazione di due associazioni: “I Ragazzi di San Rocco” di Sala Consilina e “La Biblioteca Rivellese” della cittadina lucana che ospita l’esposizione.

La collaborazione tra le due associazioni è nata nell’ambito del progetto “Campania Lucana, Lucania Campana” che i “Ragazzi di San Rocco” di Sala Consilina, rappresentata da Carlo Maucioni,  sostengono per sottolineare e sviluppare le affinità culturale che avvicina il Vallo di Diano, il Cilento, l’Alto Cosentino e la Basilicata, in questa occasione, come più volte evidenziato durante l’apertura della mostra, un grazie particolare va alla famiglia Ferrari (Gaetano, Caterina e Mimma Ferrari) di origini rivellesi ma residenti a Sala Consilina, che ha fatto da union trade tra i due paesi. All’inaugurazione della mostra di domenica, erano presenti il sindaco di Rivello il dott. Francesco Altieri, l’attore teatrale rivellese Ulderico Pesce, direttore artistico del Teatro San Michele, la professoressa Maria Carmela Palmieri dell’associazione “La Biblioteca Rivellese” oltre al maestro Lucio Mori. Le conclusioni sono state affidate a Carlo Maucioni dell’associazione “I Ragazzi di San Rocco”.

È ormai noto che l’associazione “I Ragazzi di San Rocco” di Sala Consilina si occupa principalmente di Teatro, ma non negano mai, il loro sostegno alla cultura in generale, con la partecipazione e l’organizzazione di eventi come la mostra di Lucio Mori.

L’arte figurativa di Lucio Mori, toscano di origine ma da decenni emigrato a Sala Consilina, è un’arte astratta, iconica, come dichiara anche Lui, nella presentazione della mostra “… Nella mostra sono esposti 40 lavori. Sono disegni su cartoncini eseguiti a matita e contornati con penna nera. Sono colorati a tratteggi con pastelli policromi. Sono presenti due opere realizzati a pennello con colore acrilici su tela. Sono nati durante l’isolamento impostaci dalla pandemia covid. Tanto che c’è un quadro ispirato al covid-19 direttamente. In effetti, posso dire che sono state il mio passa tempo e, in molti casi, la mia consolazione. La matita correva lenta e leggera a intervalli con ripensamenti sulla carta bianca, creando figure ora astratte ora quasi reali ispirandomi tante volte alle linee affascinati e bellissime della natura. Molte nate solo dalla fantasia, irreali, spesso figlie di sogni e intime pulsioni. Nel passato ho prodotto tante altri lavori a pittura, molta grafica al pc, ma questi ultimi lavori sono quelli che mi soddisfano di più. In esposizione ce solo una minima parte dei miei quadri, ho dipinto oltre 200 opere… forse potrò tappezzarmi tutta la casa. Infine sono molto grato alla gente di Rivello per l’accoglienza riservatami. Grazie di vero cuore a tutti, soprattutto per l’apprezzamento delle opere esposte, un apprezzamento veramente sincero…”

 

1 Commento

  1. Splendida mostra di un artista con una profonda conoscenza tecnica di arte figurativa….

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