Tragedia sfiorata al liceo Da Vinci-Genovesi a causa del cedimento di alcuni pannelli isolanti in cemento, installati sul soffitto dell’istituto superiore.

da Uff. Stampa
“Fortunatamente, non si sono verificati danni a persona ma questa mattina poteva verificarsi la tragedia”, ha dichiarato l’avvocato Michele Sarno, candidato sindaco per la coalizione di centrodestra che accende i riflettori sulle tante difficoltà che vivono oggi i dirigenti scolastici, costretti a fare i conti con la carenza di spazi, problemi strutturali e le difficoltà dettate dalla pandemia. “La Provincia, così come il Comune – per gli istituti di loro competenza – dovrebbero prestare massima attenzione, non si può mettere a rischio la vita di studenti, docenti o collaboratori scolastici – ha detto l’avvocato Sarno – Non si può intervenire solo dopo la tragedia. In una città ultima per servizi, come dimostra anche la graduatoria della Fondazione Etica, dobbiamo dare un segnale forte ai cittadini, è necessaria una maggiore collaborazione tra enti istituzionali ma, soprattutto, non si può più perdere tempo: intervenire sulle scuole nell’immediato”. Per il candidato sindaco del centro destra, infatti, in questa fase si rende necessario controllare ogni singolo istituto scolastico, di ogni ordine e grado, e intervenire lì dove necessario. “Assistiamo oggi alle dichiarazioni del presidente della Provincia che scarica la responsabilità sul dirigente scolastico, è inaccettabile. Nonostante la pandemia, la didattica a distanza e le proteste in piazza, oggi nulla è cambiato. Non accettiamo né passerelle né spot elettorali, non quando si parla di scuola e di giovani, soprattutto se consideriamo che non è il primo caso e, purtroppo, potrebbe non essere l’ultimo. Cosa ha fatto di concreto la Provincia in questi anni? Perché nessuno ha mai pensato ad una verifica a tappeto prima dell’inizio del nuovo anno? Solo lunedì, in piazza, il governatore De Luca ha rivendicato il merito di aver rimodernizzato la città di Salerno. Avrà forse dimenticato le scuole?”.

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