SALERNO. DONATO SALZANO GIUNTO AL 3° GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME IN DIFESA DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

 

La redazione

 

SALERNO – Dichiarazione di Donato Salzano: “Digiunare è un precetto cristiano. Chi ne dà corpo prega due volte. C’è chi digiuna perché è credente, chi invece ateo devoto continua a magnare e magnificare di piazze lastricate pagate con le indulgenze delle prostitute. Simoniaci!

Mica dicono perché sono trent’anni che non attuano lo Statuto Comunale, mica ci dicono perché violano la loro e nostra legittimità, mica dicono perché la democrazia è soltanto reale anziché sostanziale (com’era appunto nei Paesi di socialismo reale), quando ci negano da trent’anni il secondo voto referendario, per poter disporre a piacimento soltanto del primo per farsi eleggere consiglieri e sindaco . . Questi sono in modo patente contro lo Statuto, la legge e la Costituzione, questi violano le leggi che loro stessi si sono dati, questi sono renitenti allo stato di diritto!

Faccio appello alle donne e gli uomini di buona volontà, alle Consigliere e ai Consiglieri Comunali per convocare da subito un Consiglio straordinario, grave, urgente e improcrastinabile per ottemperare ai rilievi d’illegittimità costituzionali sollevati dalla sentenza del TAR sul regolamento degli Istituti di partecipazione democratica. Rientrare nella legalità statutaria tale da scongiurare le ennesime “elezioni illegali” e salvare il Consiglio Comunale e con esso lo Statuto e i Regolamenti.”

 

SALERNO. TEMPI SUPPLEMENTARI AL CONSIGLIO COMUNALE. IL SEGRETARIO DELL’ASSOCIAZIONE RADICALE “MAURIZIO PROVENZA” DONATO SALZANO GIUNTO AL 3° GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME DI DIALOGO A DIFESA DELL’ASSISE DEL SALONE DEI MARMI. CONVOCARE “AD HORAS” UN NUOVO E ALTRO CONSIGLIO STRAORDINARIO, GRAVE E URGENTE, IMPROCRASTINABILE PER IL RIENTRO DA UN TRENTENNIO NELLA LEGALITA’STATUTARIA SUL REGOLAMENTO DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA (REFERENDUM CONSULTIVO, ISTANZE E PETIZIONI AL SINDACO). TALE PER CUI DA SCONGIURARE LE ENNESIME “ELEZIONI ILLEGALI”. QUESTI CON UNA MANO TI CHIEDONO IL VOTO PER ELEGGERE SINDACO E CONSIGLIO, MA CON L’ALTRA TI NEGANO DA SEMPRE IL SECONDO VOTO REFERENDARIO PER PERMETTERE AGLI ELETTORI SE VOGLIONO DI CENSURARE DEMOCRATICAMENTE L’OPERATO DEGLI ELETTI

 

 

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