Elezioni 2021: tra cooperative, nuova giunta, riconteggio voti, elettori all’estero e pane/lavoro, in tanti gridano “al voto … al voto” … perché ?

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Nel chiacchiericcio da bar, sui marciapiedi del corso, nei salotti bene della città non si fa altro che riciclare ciò che è già diventato un “luogo comune”: ritornare a votare !!

Secondo me è un modo come un altro per centellinare un buon caffè  e fare due chiacchiere per passare un po’ di tempo libero con l’intento di ritornare a quei momenti di socializzazione che, causa Covid, avevamo in gran arte dimenticato.

E’ una storia, quella del ritornare a votare, che non ha né capo e né coda e bisognerebbe sempre chiedersi, prima di parlare, i motivi portanti per un incredibile ritorno al voto.

Per prima cosa va detta che se è vero che è in corso una inchiesta giudiziaria, è altrettanto verissimo che nessun consigliere comunale (eccezion fatta per il sindaco Napoli) è stato tecnicamente raggiunto da indagine e/o da avviso di garanzia; quindi non si capisce perché si dovrebbe andare a votare.

Ma anche qualora dovesse accadere di tutto (e non glielo auguro) al sindaco Enzo Napoli comunque non si ritornerebbe al voto ed avremmo, per la prima volta, un sindaco donna nella persona della vice-sindaca Paky Memoli.

Anche l’intera giunta comunale è assolutamente indenne da qualsiasi sospetto di natura giudiziaria; al di là della possibile incompatibilità dell’assessore Tringali (tutta da dimostrare) e della pretestuosa incompatibilità dell’assessore Brigante (davvero molto sofisticata).

Ma c’è anche ci soffia sul fuoco delle polemiche relative al riconteggio dei voti; possibile che ci sia qualcuno che ancora crede che per poche centinaia di voti apparentemente “fuori sacco”  il Tribunale possa dichiarare nulle le democratiche elezioni appena celebrate ?

E’ incredibile come l’intera presunta opposizione, dopo aver sonoramente perso le elezioni, soffi ancora sulla possibilità di ritornare a votare perché non trova alcun altro elemento valido di discussione; ovviamente sempre nell’attesa che qualcosa di più serio e drammatico possa accadere.

Un mio incallito lettore mi ha suggerito di scrivere “non credete ai sogni”, e l’ho scritto perché la penso anche io così.

E perché questa volta le discussioni post-voto per eventuali brogli si sono fatte così insistenti e quotidiane ?

La spiegazione è semplice; perché per chi vorrebbe opporsi e non riesce a costruire una valida opposizione è l’ultima spiaggia possibile.

Le macchiette sugli scrutini elettorali ci sono sempre state, fin dalla notte dei tempi; ma al di là di qualche scrutatore imbranato o di presidente incapace e di segretari non all’altezza, di qualche elettore all’estero danneggiato o dei fantomatici fattorini smemorati e capaci di perdere per strada i faldoni ma non i verbali,  mi riesce davvero difficile credere, per sostenere, all’esistenza di un raffinato e mostruoso apparato in grado di “alterare i risultati elettorali” che darebbe la stura ad un lungo processo per la ripetizione di elezioni democraticamente celebrate. E’ tempo quindi, di abbandonare ogni sogno di nuove urne.

 

One thought on “Elezioni 2021: tra cooperative, nuova giunta, riconteggio voti, elettori all’estero e pane/lavoro, in tanti gridano “al voto … al voto” … perché ?

  1. Caro Aldo, per farla breve, il problema non è rappresentato da quei 3/400 voti in più o in meno o le sezioni che hanno scrutinato più schede di quante erano state assegnate loro, bensì dalla nuova, vera notizia che ha infiammato il dopo elezioni: le rivelazioni di chi ha vissuto nelle cooperative sociali costruendo la propria fortuna non solo politica. Credo che se la Magistratura ha deciso di indagare e sta inquisendo personalità politiche importanti, avrà pure uno straccio di prova (o molto più). Sì parla di voti comprati non col denaro, ma con la coercizione, la minaccia, con un “sistema” già collaudato che priva di ogni possibilità di successo elettorale le opposizioni. Fino ad ieri la stampa locale (chissà perché questo caso non ha trovato ospitalità sulla stampa nazionale) gridava allo scandalo, ad un certo “sistema” quasi camorristico. Ora invece sto notando che l’effetto bomba di questa notizia sta diventando effetto bolla. Tutti hanno condannato le suddette iniziative antidemocratiche, anche tu, ma ora tutti tacciono. Il fatto che l’opposizione non avrebbe vinto comunque potrebbe starci perché hanno sbagliato completamente strategia, ma ciò non significa che si debba chiudere entrambi gli occhi. Aspettiamo le decisioni dei giudici

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